Le porte aperte hanno potuto far scrutare la determinazione e la rabbia dei lupi, seppur contro la Primavera, in vista della trasferta di Varese. Anche Rastelli oggi in sala stampa è parso molto determinato e senza giri di parole subito ha dichiarato: ” Domani dobbiamo assolutamente tornare a casa con i tre punti. La squadra è viva. Varese è un crocevia fondamentale, un risultato pieno ci permetterebbe un consolidamento tra le prime otto. Dobbiamo essere più cinici e concreti, purtroppo ultimamente al minimo errore ci puniscono. Siamo pronti per il rush finale, ho tutto l’organico a disposizione compresi Vergara e Visconti”. Ancora piu’ perentorio il mister quando dice: ” Per la prima volta in stagione non abbiamo alternative alla vittoria, è una prova per noi”. Si sprecano i paralleli col Padova: ” L’anno scorso in Veneto era l’ultima gara, era diverso. Ora ci stiamo allenando bene. Solo a Lanciano siamo stati deficitari”. Non mancano riferimenti ai singoli: ” Chiosa e Bittante sono i più spremuti. Mi riservo se impiegarli o concedere loro un turno di riposo. Kone si esprime meglio basso, da interno non ha fatto vedere le stesse cose. Vergara sta bene e può fare un grande finale di stagione dopo due mesi di stop”. Alla provocazione che gli viene fatta di indicare un futuribile allenatore nella rosa dell’Avellino, Rastelli si mostra piuttosto deciso a fare il nome di capitan D’Angelo. Il problema punte con le polveri bagnate: ” Quando il gol non lo fai, tiri e hai sempre lo spettro di sbagliare. Per questo in allenamento ho detto loro di tirare, si sbaglia ma non bisogna avere la paura di sbagliare”. Anche una battuta sulla decisione di riaprire le porte agli allenamenti dei lupi: ” E’ primavera, non ho niente da nascondere”. Il mister glissa sulla nostra domanda relativa al cambio di atteggiamento degli arbitri e se ciò è da individuare dalla vittoria di Livorno o da quella interna col Bari. La sua espressione eloquente fa ben capire, però, che i fischietti non hanno favorito i lupi. Infine un accenno su Pisacane: ” Lo metto sugli esterni avversari come contro Giacomelli a Vicenza e interpreta al meglio il ruolo svolgendo ottimamente il suo compito”.