ASSISTENZA DOMICILIARE, LA REGIONE CAMPANIA APPROVA NUOVE TARIFFE: DECISIVO L’INTERVENTO DELL’OFI NAPOLI

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Con la nuova delibera, parametrando all’ora lavorativa la seduta di riabilitazione, sarà remunerata circa 40 euro se la prestazione sarà effettuata in area urbana, circa 50 euro in area territoriale intermedia e 60 euro se la prestazione avverrà in un territorio periferico. “In attesa dell’accreditamento diretto per cui continueremo a batterci – ha affermato Paolo Esposito, Presidente dell’OFI NA-AV-BN-CE -, questo è solo un primo passo in avanti e rappresenta un segnale importante verso una piena valorizzazione della Fisioterapia all’interno delle cure domiciliari che si avrà pienamente quando sarà consentito il già previsto accreditamento diretto.”

Comunicato stampa

“Dopo mesi di intensa attività di lobbying che l’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di NA-AV-BN-CE ha messo in campo con l’amministrazione della regione Campania, iniziano ad arrivare i primi risultati concreti: il lavoro di informazione e sensibilizzazione sul valore sociale e sanitario della nostra professione sta dando i suoi primi frutti. Le condizioni di lavoro dei colleghi — troppo spesso svalutati nella loro professionalità e con riconoscimenti economici inadeguati — stanno finalmente ricevendo l’attenzione che meritano. In attesa dell’accreditamento diretto per cui continueremo a batterci, questo è solo un primo passo in avanti e rappresenta un segnale importante verso una piena valorizzazione della Fisioterapia all’interno delle cure domiciliari che si avrà pienamente quando sarà consentito il già previsto accreditamento diretto.”

E’ questo il commento di Paolo Esposito, Presidente dell’OFI NA-AV-BN-CE, in merito alla pubblicazione della delibera approvata dalla  Giunta regionale della Campania che stabilisce le nuove tariffe e la modalità di contrattualizzazione degli operatori privati accreditati che erogano le prestazioni di cure domiciliari per conto del Servizio Sanitario Regionale. Una delibera che rappresenta un passo in avanti molto importante per il rafforzamento dell’erogazione delle cure domiciliari e che oltre a rappresentare una testimonianza dell’importante e certosino lavoro di pressione politica svolto da parte dell’OFI di NA-AV-BN-CE  presieduto da Esposito, riconosce l’esattezza delle denunce fatte negli anni sugli affidamenti in appalto con gare a ribasso che risultavano  almeno da ritenersi border line rispetto alla Legge se non addirittura illegali, in quanto così come era stato più volte ribadito, erano privi di qualunque requisito previsto dal Decreto Legislativo 502/1992.

E questo soprattutto perché la tariffazione al ribasso ha visto negli ultimi 15 anni la mortificazione economica degli operatori sanitari, e tra cui principalmente i fisioterapisti  ai quali mai sono state riconosciute indennità chilometriche, tempi di spostamento per giungere al domicilio degli assistiti, e mai è stato previsto dalle cooperative che erogavano le prestazioni un contratto da professionista sanitario.

L’attuale delibera 99, sulla scorta della Decreto del Commissario ad Acta n.1 del 2013 che viene quindi superata ed aggiornata, prevede una tariffazione meglio adeguata anche se non ancora del tutto pienamente soddisfacente. Parametrando all’ora lavorativa la seduta di riabilitazione, sarà remunerata circa 40 euro se la prestazione sarà effettuata in area urbana, circa 50 euro in area territoriale intermedia e 60 euro se la prestazione avverrà in un territorio periferico.

Tariffe molto più alte rispetto al passato e che grazie alla battaglia portata avanti dall’OFI Napoli darà maggiore dignità ai fisioterapisti della Campania. Ora il prossimo obiettivo dell’Ordine è quello di consentire ai fisioterapisti di poter ottenere l’accreditamento diretto, come sostiene Claudio Iovino, Vicepresidente dell’OFI NA-AV-BN-CE, nel commentare la nuova delibera.

“In questa delibera non mancano alcune criticità – spiega Claudio Iovino, Vicepresidente dell’OFI NA-AV-BN-CE -, soprattutto in riferimento al personale perché nell’intera impalcatura normativa regionale manca un chiaro riferimento a quanto personale potrà essere impiegato in regime libero professionale. E quanti invece – si chiede Iovino – dovranno essere necessariamente dipendenti delle società che risulteranno accreditate per poter garantire con certezza il servizio? E ancora. Dalla delibera 99 e dalla richiamata delibera n.1 del 2013 non si è in grado di evincere quanto pesa la remunerazione del personale sulla tariffa, si può ipotizzare oltre il 70%?

Inoltre i CCNL presi a riferimento appaiono estremamente disomogenei, soprattutto alla luce del fatto che in Campania nel settore della riabilitazione il fenomeno del Dumping contrattuale è molto diffuso e sta generando un inesorabile allontanamento degli operatori sanitari dal sistema privato accreditato, pertanto sarebbe necessario che venga preso a riferimento esclusivamente il contratto più vantaggioso e con maggiori tutele per il personale sanitario concertandolo con le sigle sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale (concertazione che per la fattispecie non risulta esserci stata).”

Alle parole di Iovino fanno eco quelle di Biagio Guarino, Consigliere dell’OFI NA-AV-BN-CE.

“Si esprime soddisfazione per alcuni passi in avanti ottenuti nel settore delle cure domiciliari – spiega Guarino – anche grazie alla incessante interlocuzione da parte dell’Ordine. Infatti sono state accolte in merito al deplorevole fenomeno delle gare a ribasso. Infatti con la nuova delibera sulle cure domiciliari non sarà più possibile speculare sul lavoro dei fisioterapisti che si recano preso il domicilio del paziente. La strada è ancora lunga ma sono certo che stiamo andando nella giusta direzione.”