Atripalda ospita la mostra fotografica “Carri, Gigli e Mai – Tradizioni e Riti in Campania”

Atripalda ospita la mostra fotografica “Carri, Gigli e Mai – Tradizioni e Riti in Campania”

Dal 24 marzo all’11 aprile 2025, il Palazzo della Dogana dei Grani di Atripalda (AV) sarà il palcoscenico della mostra fotografica “Carri, Gigli e Mai – Tradizioni e Riti in Campania”, un’esposizione curata dal fotografo Olivo Massimo Scibelli che racconta, attraverso immagini suggestive, l’anima più autentica delle tradizioni popolari campane.

La mostra rappresenta un viaggio visivo attraverso i riti e le celebrazioni di 15 Comuni della Campania, mettendo in evidenza l’importanza culturale e identitaria di manifestazioni come i carri allegorici, i gigli votivi e le antiche celebrazioni del “Majo”. Simboli di devozione, folklore e passione, queste tradizioni sono ancora oggi un punto di riferimento per le comunità locali, legando passato e presente in un filo ininterrotto di fede e appartenenza.

Un tributo alla cultura e alla fede popolare

Sotto il titolo “Prigionieri di una fede – Onore e Passione”, la mostra si propone di offrire uno sguardo intenso e coinvolgente su questi riti, mettendo in risalto la forza della tradizione e la dedizione di chi, anno dopo anno, ne mantiene vivo il valore.

Orari e informazioni                                                                                                                                                                                                                                                                                          L’inaugurazione si terrà lunedì 24 marzo alle ore 10.00, con la partecipazione di autorità locali, studiosi e appassionati di cultura popolare. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino all’11 aprile 2025, con i seguenti orari:
• Dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 18.30
• Ingresso libero

Per ulteriori informazioni:
• Olivo Massimo Scibelli – 329 8950589
• Segreteria del Museo – 0825 626586

Un appuntamento imperdibile per chi vuole riscoprire la magia delle tradizioni campane, catturata attraverso lo sguardo di un fotografo che ha saputo raccontare la passione, il sacrificio e l’orgoglio di intere comunità.