Francesco Santonicola, neoacquisto dell’Audax Cervinara, ha firmato il contratto che lo lega alla società del presidente Angelo Magnotta. Il centrocampista cilentano oggi ha messo nero su bianco il matrimonio con il Cervo e scalpita per scendere in campo agli ordini di mister Iuliano. Nasce calcisticamente nei giallorossi del Pro Santa Maria di Castellabate dove conquista la salvezza in Promozione ad appena diciotto anni. Subito dopo arriva la chiamata in Serie D dal blasonato Gelbison 1956. Nella squadra di Vallo della Lucania il calciatore, nato ad Agropoli nel 1988, raggiunge livelli altissimi. Quasi dieci anni in rossoblu, con una breve parentesi con Battipagliese e Sant’Antonio Abate, dove supera le duecento gare ufficiali in Serie D, coronate con qualche rete pesante. Perde la categoria, conquistata sul campo con sacrificio, a causa di un brutto infortunio. Riparte alla grande dal Santa Maria Cilento in Eccellenza. Successivamente il forte centrocampista lotta nei quartieri alti dell’Eccellenza con i Delfini azzurri dell’Agropoli 1921 e con la storica Afragolese, vincendo la Coppa Italia Campania contro la Puteolana. A Cervinara arriva dopo un’esperienza con la Virtus Cilento, compagine che milita in Eccellenza nel girone C. Santonicola si presenta senza peli sulla lingua alla nuova e passionale Piazza: «Sono un giocatore più di quantità che di qualità, classico calciatore – esordisce il centrocampista agropolese – che dà tutto se stesso e non si risparmia. Adoro lottare per la maglia che indosso e soprattutto per le persone che fanno sacrifici per quella maglia e ovviamente lotto per i tifosi, il cuore pulsante di questo sport. Ho accettato Cervinara perché sono anni ormai che lotta per obiettivi importanti. Molto spesso da avversario sono venuto qui e vedere la tribuna dello Stadio Canada Cioffi piena mi ha fatto sempre un bel effetto. Spero di diventare subito uno di voi a trecentosessanta gradi. La squadra è la giusta miscela di giovani ed esperti. Da parte mia spero di riuscire ad esser un esempio per i più piccoli, come ho sempre fatto, e magari aiutare anche il “grande” se capita la fatidica giornata “no”. Sono un ragazzo umile e so bene che correre per il compagno può essere la nostra forza. Io sono pronto ad aiutare tutti! Speriamo di riuscire a fare un bel campionato e toglierci qualche soddisfazione. Cervinara e i Cervinaresi meritano tanto e siamo pronti a portare in alto questa città e questi colori». Infine, il neoacquisto fa una riflessione sul Covid-19 che ha colpito anche il calcio dilettantistico e lancia un appello alla Tifoseria del Cervo: «Purtroppo, stiamo attraversando un periodo molto complicato per l’umanità globale a causa di questo Covid. Viviamo soffocando, ma spero che presto ne usciremo vincitori. A maggior ragione, nonostante queste difficoltà, ho accettato Cervinara pur facendo un enorme sacrificio per molteplici motivi. Ai tifosi chiedo innanzitutto di starci sempre accanto, soprattutto nei momenti di buio. Sono molto fiducioso, ma il calcio è fatto di momenti sia negativi, sia positivi come nella vita quotidiana. Mi auguro di stringere un bel rapporto con tutti i tifosi e di diventar presto uno di loro. A Cervinara possono stare tranquilli perché lotterò e suderò per questa maglia fino all’ultimo secondo di ogni partita. Un abbraccio a tutti Voi».