Brutto episodio quello denunciato dalla famiglia di un uomo di 85 anni di Avella ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli. I figli dell’anziano si sono rivolti ai Carabinieri per depositare un esposto contro ignoti per il furto della fede nuziale del padre mentre era ricoverato all’interno del nosocomio. Il caso è stato preso in carico dai militari che stanno indagando per risalire ai responsabili del furto.
Secondo quanto denunciato, l’uomo è stato ricoverato sabato scorso, 19 agosto 2023, d’urgenza per un edema polmonare. Dopo una sosta di quattro giorni in pronto soccorso, stanzoni stracolmi di gente sofferente ed umanità varia, ieri è stato spostato in reparto, Padiglione B, Medicina interna al terzo piano del nosocomio. L’uomo, lucido e cosciente, ha denunciato ai familiari che in nottata è stato svegliato da una donna bionda, sulla trentina, in camice bianco, dicendo di essere un infermiera del reparto e di dovergli fare un prelievo, ma che prima era necessario togliergli la fede matrimoniale. Alle urla e opposizioni del papà, la tizia lo ha rassicurato dicendogli che l’ospedale ha una cassaforte e che avrebbe conservato lì l’anello.
Da una verifica dei familiari, presso il responsabile di reparto e direttore, è emerso che non c’è nessuna infermiera corrispondente alla descrizione data dall’anziano che fa il turno di notte e che in cassaforte non c’era l’anello in questione. Il caso è stato denunziato ai Carabinieri della radiomobile del Vomero che sono subito intervenuti sul posto per raccogliere le prime informazioni e per tutte le opportune indagini del caso. “A prescindere dal valore oggettivo della fede in oro, quello che addolora è il becero inganno dello stato di bisogno di una persona anziana e malata, per la quale la fede matrimoniale rappresenta un universo di ricordi belli e preziosi e di valori senza prezzo. Valori di cui, evidentemente, la meschino miserabile di ieri notte è totalmente ignara. Inoltre fa riflettere la circostanza che al Cardarelli si possa circolare nei reparti senza alcun filtro e/o controllo. Dov’è la necessaria sicurezza che dovrebbe tutelare l’incolumità dei pazienti”? – dichiara alla nostra testatala figlia dell’85enne avellano.
Sulla vicenda stanno quindi indagato i militari che ora dovranno ricostruire gli spostamenti all’interno della stanza in cui l’anziano è ricoverato avvalendosi anche delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza interne dell’ospedale.