Avellino, vigilia di passione: a Potenza il primo match point promozione contro il Sorrento. Tra sicurezza, maxischermi e tifosi in fermento, la città trattiene il fiato

Avellino, vigilia di passione: a Potenza il primo match point promozione contro il Sorrento. Tra sicurezza, maxischermi e tifosi in fermento, la città trattiene il fiato

L’Irpinia si ferma. Domani alle 18:30 l’Avellino affronta il Sorrento allo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza in quella che può diventare la partita della svolta, della rinascita. Dopo cinque anni di attese, speranze e delusioni, i Lupi hanno tra le mani il primo vero match point per tornare in Serie B. Basta un punto per accendere la festa. Ma la vigilia è tutt’altro che serena: la tensione non è solo sportiva, ma anche sociale, logistica, politica.

La scelta di giocare a Potenza — casa provvisoria del Sorrento in attesa dei lavori allo stadio Italia — ha riacceso focolai sopiti. I rapporti tra le tifoserie di Avellino e Potenza sono storicamente tesi, e i fatti del 10 novembre scorso parlano chiaro: scontri, un agente ferito, Daspo. Un clima che si è fatto di nuovo incandescente nei giorni scorsi con alcuni striscioni apparsi nei pressi del “Viviani”: “A Potenza non si festeggia”. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni.

Il Ministero dell’Interno, guidato dall’avellinese Matteo Piantedosi, ha risposto con una misura netta: mille posti nel settore ospiti, riservati solo a tifosi irpini residenti in provincia e in possesso della Fidelity Card. Il resto dovrà restare a casa o trovare un’altra via. Una decisione che ha lasciato l’amaro in bocca a una tifoseria pronta a invadere la Basilicata per stringere la squadra in un abbraccio. Si era ipotizzato anche un cambio sede — come avvenuto nel 2023 per Gelbison-Catanzaro, spostata all’Arechi di Salerno — ma la Lega Pro ha deciso di non aprire quel precedente.

A cercare di placare gli animi ci ha pensato il presidente Angelo D’Agostino con un messaggio forte e chiaro:
«È stata una settimana intensa, abbiamo toccato con mano la voglia della nostra gente. Abbiamo cercato soluzioni alternative, ma non è stato possibile. Si gioca a Potenza, con solo mille biglietti disponibili. Comportiamoci con maturità, non roviniamo una stagione esemplare. Abbiamo vinto in campo e sugli spalti, dimostriamo di essere all’altezza anche ora. Forza lupi, manca solo l’ultimo passo».

Per chi non potrà essere allo stadio, il club ha pensato a tutto. La partita sarà trasmessa in chiaro su Prima Tivvù (l’emittente di proprietà del presidente), in tutta la Campania, e in pay-per-view su Sky e Now. Inoltre, la società ha lavorato con le istituzioni per offrire alla città la possibilità di vivere insieme questo momento: maxischermi e luoghi di aggregazione per non lasciare nessuno solo.

Il Comune e il club hanno trovato l’intesa per allestire un maxischermo al Partenio-Lombardi, nella zona sottostante uno dei settori, così da non interferire con il match Primavera tra Avellino e Napoli previsto sabato mattina. L’ok definitivo è atteso dal comitato per l’ordine pubblico, che si riunirà domani. Nel frattempo, il sindaco Laura Nargi ha seguito tutto in prima persona, spingendo per trovare una soluzione nonostante le difficoltà legate al bilancio comunale.

Già certa invece l’iniziativa della S.S. Felice Scandone Avellino: al PalaDelMauro sarà installato un maxi schermo nella Curva Nord. L’accesso sarà riservato ad abbonati o a chi ha il biglietto per la sfida di basket contro Cantù. Una lunga maratona sportiva che unirà calcio e pallacanestro, passione e orgoglio irpino.

Poi spazio alla palla a due: Avellino-Cantù, tappa chiave nella fase a orologio della Serie A2. Il cuore del palazzetto batterà già forte dalle 18:00, con la città che vivrà tutto d’un fiato due partite decisive.

Intanto, il tecnico Raffaele Biancolino ha diramato la lista dei convocati. In 27 andranno a Potenza per scrivere una pagina di storia:

Portieri: Iannarilli, Guarnieri, Marson
Difensori: Todisco, Rigione, Cagnano, Cionek, Cancellotti, Frascatore, Enrici, Manzi
Centrocampisti: Palmiero, Rocca, Tribuzzi, Palumbo, Armellino, Sounas, Arzillo, Mutanda
Attaccanti: D’Ausilio, Patierno, Russo, Lescano, Zuberek, Campanile, Panico

Out il centrocampista Antonio De Cristofaro, che ha appena iniziato il percorso riabilitativo dopo l’operazione al legamento crociato e al menisco esterno del ginocchio sinistro.

Ora resta solo da aspettare il fischio d’inizio. Una provincia intera è pronta a fermarsi per 90 minuti. Un popolo intero si affida ai suoi Lupi, con il fiato sospeso e il cuore pieno di speranza. A Potenza si gioca molto più di una partita. Si gioca un sogno.                                                                                                    (F.Piccolo)