Domani mattina, presso il Tribunale di Avellino, il nuovo Gup Ciccone, subentrato al collega Paolo Cassano, deciderà sull’ammissione del giudizio abbreviato per padre e figlio, accusati dell’omicidio di Felice Lippiello. L’udienza, già prevista ad ottobre era stata rinviata a causa dell’assenza del Gup Cassano, recentemente esonerato dal servizio per partecipare come componente della Commissione per il concorso in magistratura.
Le Accuse e il Procedimento
Nonostante il Tribunale del Riesame abbia riqualificato i fatti come *omicidio preterintenzionale*, il pm Annecchini ha mantenuto l’imputazione iniziale di *omicidio volontario*. Padre e figlio, detenuti dal 19 febbraio, sono gravemente sospettati di aver causato la morte di Felice Lippiello.
Se il rito abbreviato verrà ammesso, la pm Annecchini potrebbe già domani pronunciare la sua requisitoria, con una richiesta di pena. La parte civile, rappresentata dagli avvocati Nicola D’Archi e Stella Saveriano.
Gli Elementi d’Indagine
Un ruolo chiave nella decisione del Gup sarà giocato dai riscontri forniti dai Carabinieri del RIS, che nei mesi scorsi hanno condotto esami antropometrici sui video raccolti nell’immediatezza dei fatti. Le immagini, analizzate con l’ausilio di telecamere speciali, hanno permesso di ricostruire la scena del presunto delitto, fornendo dettagli che potrebbero confermare o smentire la responsabilità degli imputati. Questi esami sono stati eseguiti alla presenza dei legali di Salvatore e Francesco Crisci.
Un Caso Complesso
La decisione del Gup Ciccone sarà un passaggio cruciale in un caso che ha suscitato grande attenzione. Da un lato, c’è la pressione per assicurare giustizia alla vittima e ai suoi familiari, dall’altro la necessità di garantire un processo equo e rispettoso dei diritti umani degli imputati.
Gli imputati sono difesi dal penalista Antonio Falconieri e Salvatore Aiello.