di Lucio Ianniciello
Lo diceva in prepartita coach Sacripanti, sarebbe stata una partita tirata. Così è stato. Sul filo del rasoio Avellino mette in saccoccia i due punti, altalena pazzesca. Torino va sotto, poi recupera e se la gioca fino alla fine. Il saldo palle perse palle recuperate non sorride alla Scandone, a rimbalzo fa meglio Torino (27-34). Randolph è l’mvp. Bisogna lavorare, la prima va in archivio con una vittoria, la cosa che conta.
Il roster irpino si presenta sul parquet con Ragland play, Obasohan da 2, Thomas, Leunen ala forte e Cusin centro. La Fiat dell’ex Vitucci risponde con Harvey, Wright, Washington e Wilson a scorazzare, White sotto i tabelloni. La prima tripla di Leunen arriva dopo lo 0-4 torinese. Obasohan si erge subito a protagonista, stoppatona e penetrazione ad ammortizzare la tripla di Wilson, ma la Fiat colpisce ancora dai 6,75 con Washington per il 5-12. Bisogna alzare l’intensità difensiva, Cusin lo capisce e fa la voce grossa sotto le plance. Il time out giunge sul 7-16. Green mette la bomba, Sacripanti ricorre a Zerini e Randolph, quest’ultimo subito a referto. Il parziale di 14-0 Scandone ribalta la situazione, ora è la Fiat sotto di cinque (21-16). Poeta ferma l’emorragia per i piemontesi con un 2+1. Il primo quarto si chiude con le triple di Poeta e Zerini (26-24). Peccato per un canestro di Marques Green appena oltre la sirena. Fesenko riapre le danze, doppio play per la Sidigas. Pioggia di triple in casa Avellino, Randolph, Green e Thomas. Vitucci richiama i suoi sul 37-27. Ancora Randolph, cecchino dalla distanza. Torino si barcamena, Mazzola e Wright cercano di limitare i danni. Non ce n’è, mano calda per Thomas, altro arcobaleno, imitato subito dopo da Zerini (48-31). Trova spazio Severini per Avellino. I piemontesi cercano di ridestarsi con la tripla di Wright, White dà seguito schiacciando con prontezza, Cusin non ci sta e si appende al ferro torinese. Ancora White da 2 fa registrare un parziale colpo di coda della Fiat, 50-40 e tutti a riposo per l’intervallo lungo. Spicca Randolph con 12 punti, 58% da tre per la Scandone (11/19).
La Sidigas si ripresenta con Ragland e Green insieme, mordente per Torino che risale la corrente (57-51), Wilson e White si fanno sentire. Allora Sacripanti mette in campo Obasohan, energia ed esplosività. Sopra le righe Randolph, difesa e punti. Ancora White fa una schiacciata spettacolare, 4 punti di seguito (62-60). Leunen dalla linea della carità non sbaglia, Zerini da tre tenta l’allungo, Torino risponde allo stesso modo e al 30’ si è sul 67-63. Ragland dà subito linfa vitale alla Sidigas con una bomba. Il pick and roll Poeta – White crea qualche grattacapo alla Sidigas, proprio il play battipagliese fa sgorgare una tripla dalle sue mani (70-68), Zerini rende pan per focaccia. E’ una partita tiratissima. Quarto fallo per Mazzola. Deron Washington fa il -1 (73-72). Si lotta sotto le plance, l’asse Green – Fesenko porta a due tiri liberi, nemmeno uno indovinato dall’ucraino ed è sorpasso Torino, Randolph con un tap in copre le defaillance del centro dalla linea della carità, 77-74 a 2’45 dal termine. E’ punto a punto, 40” alla fine, +3 Avellino (81-78). I liberi di Ragland sono una manna , 5/5. Una palla persa da Green è sanguinosa, tripla di Poeta per l’84-83 a 7” dalla fine. Torino manda in lunetta la Scandone e Leunen non sbaglia (86-83). Il tecnico fischiato a Washington dà una buona mano ad Avellino.Gli ultimi 4” sono di Torino, niente da fare per la Fiat. La Sidigas bagna l’esordio vincendo 86-83.
SIDIGAS AVELLINO – FIAT TORINO 86-83 (26-24, 24-16, 17-23, 19-20)
Avellino: Zerini 12, Ragland 16, Green 6, Esposito n.e., Leunen 12, Cusin 2, Severini, Randolph 22, Obasohan 2, Fesenko 8, Thomas 6, Parlato n.e. Coach: Sacripanti.
Torino: Wilson 9, Harvey 8, Wright 14, White 19, Parente n.e., Alibegovic 2, Poeta 16, washington 11, Okeke n.e., Fall n.e., Mazzola 4. Coach: Vitucci.
Arbitri: Martolini – Biggi- Morelli.