di Lucio Ianniciello
Una partita non adatta ai deboli di cuore. Avellino batte all’overtime Trento dopo che aveva rischiato seriamente di perdere. Il protagonista è Marques Green (4/5 da tre, 4 assist e 14 punti), prende dal burrone la squadra e la conduce alla vittoria. Come l’araba fenice, la Scandone risorge dalle sue ceneri. Un applauso a Trento, a corto di rotazioni e con un Lighty ko a gara in corso, fa una difesa eccezionale, va ad un passo dal colpaccio e poi cade sotto i colpi dell’armata irpina.
Gomes, Hogue, Baldi Rossi, Craft, Lighty, questo il quintetto trentino a cui risponde Avellino con Ragland, Obasohan, Thomas, Cusin e Leunen. Nel primo quarto si viaggia sui binari dell’equilibrio, fino a che lo strappo di Trento trova il suo culmine con la tripla di Baldi Rossi per l’ 11-18 (al 10′ si chiude sul 13-18). La difesa di Trento è quasi perfetta, Avellino non riesce ad entrare nel pitturato, per gli ospiti Forray prende le operazioni in mano. Una bella spinta la Scandone la ha dalla difesa di Ragland su Forray, sgorgano due triple di Thomas, Craft non ci sta, 28-32. Il fallo sul tentativo di tripla di Obasohan porta quest’ultimo in lunetta per tre liberi, 2/3 e il primo tempo finisce 30-32. Ben 11 palle perse per la Scandone contro le 4 della Dolomiti Energia, Ragland chiude a secco nei primo 20′.
Si ricomincia con un 6-o Avellino, Obasohan mette il suo marchio. Spettacolare una bomba di Forray da casa sua per il 40-41, coach Buscaglia deve rinunciare a Lighty, problemi al ginocchio. Trento è un catenaccio, 44-45 al 30′. Green commette fallo tecnico, il quarto in totale per lui. Il folletto di Philadelphia è un leader, ha i nervi saldi, Avellino è sotto di 46-52. Una grossa mano la dà Obasohan, tripla e fallo, gioco da 4 per il 50-52. Da questo momento in poi il match diventa bellissimo, triple con Moraschini, Baldi Rossi (50-58), Green. Avellino è con l’acqua alla gola, Fesenko aiuta facendo il caterpillar in post basso, 59-60. Un’altra bomba di Baldi Rossi fa tremare Avellino, mancano 40″, i lupi sotto di 4 (61-65). Ci vorrebbe una magia, che giunge puntuale con Green, tripla da urlo per il 64-65. Trento perde una palla sanguinosa, momento topico. A 1″ 50 dalla fine il rimbalzo di Cusin tiene attaccata la spina per Avellino, il coma può essere un lontano ricordo e invece il centro fa 1/2 dopo il fallo subito. I lupi comunque rimangono in vita, 65-65 ed extra time. Craft indovina subito il canestro dai 6,75, Cusin c’è, la bomba del sorpasso è di Green (70-68), l’inerzia passa nelle mani dei biancoverdi. Ragland, ancora un arcobaleno di Green. Non ce n’è più per una encomiabile Trento, finisce 79-69. Avellino è viva, risorge dalle sue ceneri chiudendo il girone d’andata al terzo posto dietro Milano (24), una partita in meno, a pari punti con Venezia (22).
SIDIGAS AVELLINO – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 79-69.
Avellino: Ragland 10, Leunen 8, Cusin 11, Obasohan 8, Thomas 13, Fesenko 13, Randoplh, Severini, Esposito, Green 14, Zerini 2, Parlato. Coach: Sacripanti.
Trento: Craft 18, Baldi Rossi 14, Gomes 5, Hogue 4, Lighty 6, Lovisotto, Flaccadori, Forray 9, Moraschini 7, Lechtaler. Coach: Buscaglia.