di Carmine Martino
Si è svolta ieri sera 21 marzo a Bonito presso la meravigliosa struttura del Convento di San Antonio da Padova, una serata dedicata alla poesia dialettale. La manifestazione inserita nella Giornata Mondiale della Poesia istituita dall’Unesco nel 1999, e come recitava la locandina, si celebra a Bonito da otto anni, sotto il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, con la regia del centro di ricerca di tradizioni popolari “ La Grande Madre “ e la partecipazione del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud. Erano presenti Giuseppe De Pasquale ( Sindaco di Bonito ) , Franca Molinaro ( Coordinatrice della serata ), Anna Lombardi ( Presidente giuria ), Paolo Saggese ( CDPS e giuria). Tra gli invitati abbiamo notato, Michele Ciasullo ( Presidente dell’Università Popolare dell’Irpinia ), Antonietta Raduazzo ( Presidente Ass. di Volontariato Bagliori di Luce ).
Nella sala convitto, dell’ex-convento di San Antonio, dopo i saluti del Sindaco di Bonito, hanno declamato le loro poesie una ventina di poeti provenienti da numerosi paesi, delle province campane, come; Gaetana Aufiero da Avellino, Aniello Apicella e Luciana Esposito da Bellizzi prov. Di Saleno, Costantino Firinu da San Sossio Baronia, Salvatore Salvatore da Carife, Mario Vitale da Grottaminarda, Iacoviello da San Nicola Baronia, ed altri poeti e poetesse provenienti da Avellino, Teora, Castel Del Lago, Bisaccia, Benevento e Napoli.
Dopo la declamazione delle poesie, Paolo Saggese ha fatto un excursus storico della poesia partendo, dall’ottocento ai primi anni venti del novecento, saltando il periodo servile fascista e fino a giorni recenti. Tra l’altro, ha tenuto a precisare, che la Poesia dialettale si distingue da quella declamata dai grandi giornali e dalle reti televisive nazionali in genere. Perché la Poesia dialettale, rappresenta il vivere quotidiano e che i vari autori sentiti nel corso del convegno hanno saputo coglierne le sue varie sfaccettature ponendole sulla carta. Ha concluso, pronosticando un maggior successo e partecipazione nel futuro a queste manifestazioni, per il dialettale irpino.
La serata, si è conclusa con un concerto dell’ Orchestra Giovanile del conservatorio D. Cimarosa di Avellino, diretta dal Maestro Roberto Baggio, che hanno eseguito brani tratti, dallo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi e con le voci del Soprano Giuseppina Perna e Mezzosoprano Daniela Salvo.
Al termine del concerto, sono strati premiati sia tutti i concertisti, che i poeti partecipanti all’evento.