Burraco, come nasce e si sviluppa
L’intrattenimento online offre una grande possibilità di divertimento. Sono tante le attività che si possono svolgere: guardare video e serie tv, ascoltare la musica del momento, giocare ai videogiochi e ai casinò online. In particolar modo quest’ultimo ha saputo conquistare il cuore degli appassionati dei casinò terrestri. La semplicità e praticità con cui si possono usare le piattaforme di gioco ha fatto si che nel corso di quest’anni esplodesse la moda del gioco via internet. Ovviamente i titoli che troviamo all’interno sono i grandi classici delle sale di divertimento offline: blackjack, slot machine, roulette e tantissimi altri.
Non bisogna dimenticare, però, un gioco di carte molto amato dal popolo italiano, ovvero il burraco. Questo deriva dalla famiglia della Pinnacola e sono molti gli studiosi che lo considerano una variante del gioco Canasta.
Sulle origini ci sono ancora fonti incerte, ma c’è chi pensa che sia nato nel sud America, in particolar modo in Uruguay negli anni ’40. Anche il nome ha una forte incertezza: è facile pensare che derivi dalla lingua portoghese, dove Burraco significa setaccio (seppur con il gioco non c’entri niente). Burraco è inoltre il nome di un gioco brasiliano, così come esiste Burako diffuso in Argentina e giocato con tessere da Rummikub.
La diffusione del Burraco: l’arrivo in Italia
Serviranno un bel po’ di anni prima che il popolare gioco sudamericano arrivi nel nostro paese. Infatti la diffusione in Italia avviene negli anni ’80, precisamente nel Mezzogiorno. La prima Regione che assiste al fenomeno Burraco è la Puglia, da lì in poi si è espanso a macchia d’olio in altre parti. Il gioco i primi tempi era giocato nei salotti e nei bar.
Ovviamente come in molte storie di sviluppo ludico con le carte, si tramandava tutto tramite il passaparola. Questo portava inevitabilmente a modifiche sul regolamento di gioco. Infatti tutto differiva da zona in zona e anche da tavolo in tavolo, portando ad una enorme confusione. Quando si diffuse sull’intero territorio nazionale, si decise di stilare un regolamento unico e certo, in modo da renderlo equo. Questo portò alla nascita del FIBUR, acronimo di Federazione Italiana del gioco del Burraco. La regolamentazione diede vita ad una serie di tornei per appassionati, dando una grande visibilità.
Al giorno d’oggi chiunque ha almeno una volta sentito parlare o ha visto una partita di Burraco. In giro per il Bel paese sono presenti una serie di circoli e associazioni che organizzano eventi e tornei dedicati al famoso gioco uruguaiano. Sono molti gli appassionati famosi che amavano divertirsi con il gioco di carte, tra tutti vengono ricordati l’ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti e il tenore Luciano Pavarotti.
Il Burraco, infine, ha assistito anche ad una trasformazione, approdando nell’era digitale. Non a caso con la nascita dei casinò online si è deciso di creare una controparte online, in modo da permettere agli appassionati di poter giocare dove si vuole e quando si vuole. Ovviamente questo non ha snaturato il gioco che ha sempre mantenuto la sua componente competitiva e strategica.