di Lucio Ianniciello
Catania corsaro al Partenio Lombardi, l’analisi di mister Baldini: “L’Avellino ha creato tanto, logico che potevamo soffrire. In dieci la partita si è complicata ancora di più. Loro nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, hanno macinato gioco, noi di meno, anche rispetto a quanto di solito ne maciniamo. Venivamo dalla batosta di Foggia, i ragazzi volevano riscattarsi. Lì l’unica partita che abbiamo sbagliato, con l’Avellino ottima fase difensiva. Abbiamo segnato su una delle poche sortite offensive”.
Su Sipos, autore del gol e Cataldi: “Gara di sofferenza, avevamo la consapevolezza dell’importanza del risultato. Bravo Sipos, ottima prestazione. L’esplosione di Moro lo ha messo un po’ ai margini, avrebbe fatto diversi gol. Cataldi deve avere continuità, lo conosco dall’Under 17 della Roma, l’avevo portato a Trapani. Prospetto importante”.
Diversi giovani interessanti nel Catania: “La nostra è una squadra di pazzi, stagione pazza. A Foggia abbiamo subito 5 gol nel primo tempo. Ad Avellino bravi nel non possesso, chiara la sensazione che loro facessero fatica a segnarci. Pino è un 2002, abbiamo due nazionali Under 20 che sono Moro e Greco, Russo un 2004, diversi 2001, stagione importante”.
La gara contro il Taranto, colpito da più di 20 casi Covid e l’obiettivo in campionato a 6 gare dalla fine della regular season: “Ho detto ai ragazzi che devono pensare si giochi a Taranto. Dobbiamo rientrare, sono 4 giorni che giriamo l’Italia in bus. Si devono recuperare energie. Puntiamo ai playoff. Dopo Foggia l’obiettivo è fare qualcosa di incredibile”.
La questione societaria del club etneo: “Non c’è ancora serenità, Mancini non ha fatto il rogito ma un passo importante sì. Prima di Foggia c’è stato un po’ di scombussolamento e abbiamo perso l’obiettivo partita ma si è recuperato. Aspettiamo l’iter burocratico”.
Smentisce un’eventuale serenità derivante da una situazione di leggerezza, di chi non ha niente da perdere: “Nessun vantaggio. Abbiamo avuto un mese e mezzo di acqua congelata in pieno inverno. Non ha senso parlare ora, potrei dire un’infinità di cose. L’area sportiva, il team sanitario sono a stati importanti. Sicuramente le difficoltà compattano. Giocatori che non sono andati via a gennaio, grande stima. Abbiamo preso pure Lorenzini e Simonetti”.