Avellino-Bari è una gara molto sentita( Partenio Lombardi domani alle ore 18), per una serie di motivi: rivalità tra le due squadre, ritorno del vecchio logo U.S. Avellino con coreografia che si preannuncia spettacolare e ambizioni di classifica. Nelle consuete conferenze stampa pre-gara non ha parlato mister Rastelli, al suo posto c’è capitan D’Angelo. All’Hotel Heaven di Mercogliano il guerriero di Ascea è partito dalla sconfitta di Carpi: “Un brutto ko in Emilia, ma potevamo raccogliere almeno un punto”. Il pensiero, però, è tutto al team pugliese: “Un avversario molto duro, squadra tatticamente preparata, ottimo allenatore e grande tridente offensivo”. Gurdando in casa propria D’Angelo è deciso: “Dobbiamo prendere quel poco di buono fatto a Carpi e metterlo in campo con molta più fame perché a noi non interessa la rivalità tra le tifoserie ma i tre punti. Ci vuole un Avellino battagliero, il pallone deve scoppiare. Il mister vara la formazione e non sono mai scontati gli undici che scendono in campo”. Spazio anche per le prospettive del team biancoverde: “Dobbiamo guardare in casa nostra perché abbiamo delle qualità. Siamo a 2 punti dalla promozione diretta e vogliamo continuare a respirare questa aria qui”. Sul fronte barese, mister Nicola è assolutamente consapevole delle difficoltà della gara. “Partita complicata contro un Avellino in formissima in un ambiente caldo anche per la rivalità tra le due tifoserie. In serie B non serve la tecnica ma corsa e voglia. Queste sono proprio le caratteristiche dell’Avellino, noi siamo pronti a tenere botta”. Facendo riferimento alla sua squadra, la fiducia non manca: “Stiamo bene, abbiamo raggiunto un pareggio contro il Catania che in passato non avremmo mai raggiunto. Tornano Rinaudo, Contini, davanti De Luca e Boateng possono giocare insieme con Ebagua prima punta. Sono molto contento del rendimento di Bellomo a centrocampo. Minala e Sabelli non sono al 100%”.
Lucio Ianniciello