Il Napoli liquida la Salernitana all’Arechi, sotto la pioggia, senza alcun tipo di problema: due reti, una per tempo, le firme di Victor Osimhen e Giovanni Di Lorenzo.
Il primo tempo non offre tantissime emozioni. Il Napoli gestisce il controllo del match con un possesso maggiore rispetto ai granata: i partenopei attendono pazienti che si apra il buco, forzando ogni tanto la palla lunga per Victor Osimhen, ma non riuscendo a scalfire l’ottima difesa granata.
La Salernitana approccia in maniera diversa rispetto a quanto visto nell’ultima giornata di campionato contro l’Atalanta. I granata si difendono con ordine e fisicità, trovando un paio di ripartenze interessanti. Una su tutte quella condotta da Piatek, protagonista di una grande azione personale e di una conclusione che non impensierisce però Meret.
Il Napoli dal proprio canto ha un’occasione importante con Osimhen da calcio d’angolo, ma non molto per mettere realmente in difficoltà Ochoa. Sotto il diluvio dell’Arechi, le due squadre si studiano, si osservano e sembrano non volersi far male, almeno fino al 47′: suggerimento in profondità di Mario Rui, assist al bacio di Anguissa e rete di Di Lorenzo, preciso nella conclusione finale. All’intervallo è 0-1.
Anche nella seconda frazione il copione sembrerebbe essere praticamente identico. Il Napoli non soffre minimamente le sortite offensive dei granata che risultano troppo sterili e timidi. La squadra di Nicola è sicuramente più compatta rispetto alle ultime uscite, ma in attacco non crea nulla di particolarmente concreto.
Il Napoli dal proprio canto costruisce con pazienza, ha diverse occasioni con Osimhen e proprio con il nigeriano si riesce a trovare la rete del raddoppio: spunto personale di Elmas che rientra dalla sinistra e trova il palo con una conclusione precisa, sul tapin si fa trovare pronto Osimhen per la rete dello 0-2. Nel finale la gara si stabilizza, la Salernitana sfiora la rete con Piatek che colpisce il palo, anche grazie ad un grandissimo Meret. Il Napoli mantiene il controllo della partita, gestendo il cronometro e portando a casa tre punti con il minimo sforzo.