Dopo la beffa all’ultima giornata dello scorso campionato quando il Verona impose il pareggio 1-1 in casa che costò l’accesso alla Champions, anche nell’incontro di oggi un pareggio sempre per 1-1 potrebbe costare la testa della classifica.
Il Napoli in campo con una maglia speciale in omaggio a Diego Armando Maradona, a un anno dalla scomparsa. Un completo blu scuro con la grafica del volto stilizzato di Maradona sovrapposto al segno di un’impronta digitale. La squadra di Spalletti arrivava dal successo nel derby contro la Salernitana per 1-0, mentre gli uomini di Tudor hanno vinto in casa contro la Juventus per 2-1 con doppietta di Simeone. Per la prima volta in questa stagione manca Koulibaly per il Napoli di Spalletti sostituito da Juan Jesus, Tornano titolari, però, Insigne e Osimhen. Tudor si affida, come sempre, a Simeone in attacco supportato dai soliti Barak e Caprari che hanno fatto male alla Juventus. Assente Lazovic per un risentimento muscolare. a squadra di Tudor gioca molto alta facendo pressione ai portatori di palla del Napoli, infatti i padroni di casa riescono difficilmente a impostare l’azione offensiva. Al 13′ rete di Giovanni Pablo Simeone. Barak è bravissimo a portare palla sulla fascia destra, elude la marcatura di Mario Rui entrando in area per servire l’assist a Simeone che anticipa Rrahmani e tocca in rete alle spalle di Ospina. Il portiere del Napoli torna ad essere battuto dopo 450′. Ma dopo solo 5 minuti arriva il pareggio. Punizione di Insigne verso il centro dell’area: la tocca di testa Rrahmani per Fabian Ruiz sulla destra che serve Di Lorenzo in area, l’esterno azzurro tira rasoterra sotto le gambe di Montipò per il pareggio del Napoli.
Entrambe le squadre giocano all’attacco, ma sono molto attente in fase difensiva. Il Napoli colpisce un palo al 42′ con Osimhen che si libera in area e si inventa un tiro difficilissimo, proprio dalle giocate dell’attaccante nigeriano possono arrivare i pericoli maggiori. Secondo tempo al 50′ prova ancora il Napoli con lo scambio Insigne-Osimhen, l’attaccante nigeriano cade a terra e reclama calcio di rigore. Tutto regolare per Ayroldi. Al 68′ da segnalare un’occasione per il Verone, Simeone serve Barak che libera il sinistro a giro, bravo Ospina a distendersi e bloccare palla. Partita bloccata che solo nel finale emoziona ancora di più con un palo nel primo minuto di recupero. Punizione dalla trequarti di Dries Mertens che tira a giro sul palo di Montipò colpendo il legno. Nel finale due espulsioni nel Verone che finisce la gara in 9 uomini, espulso prima Bessa e poi Kalinić, ma il risultato non cambia.