Avellino (4-4-1-1) Lezzerini; Laverone, Suagher, Migliorini, Rizzato; Molina, Moretti (62′ Camarà), Di Tacchio, D’Angelo; Morosini (46′ Castaldo), Ardemagni (90′ Asencio). A disp.: Radu, Pecorini,Marchizza, Kresic, Falasco, Ngawa, Lasik, Asencio, Paghera. All. Novellino.
Brescia (3-5-2) Gagno; Coppolaro, Lancini E. (77′ Gastaldello) Meccariello; Somma, Bisoli, Ndoj, Machin, Coly; Caracciolo (81′ Ferrante), Cortesi (69′ Tonali). A disp.: Minelli, Festa, Semprini, Cattaneo, Prce, Lancini N., Mangraviti, Bagadur, Di Santantonio. All. Boscaglia.
Arbitro: Marini di Roma 1. Assistenti: Galetto di Rovigo e Scarpa di Reggio Emilia. Quarto uomo: Proietti di Terni.
Note: Ammoniti: 24′ E. Lancini, 35′ Ndoj, 41′ Moretti, 44′ Suagher, 60′ Somma, 72′ Coly, 86′ Castaldo. Espulsi: 49′ pt Novellino 67′ Ndoj. Recupero: 4′ pt, 5′ st.
Reti: 49′ pt rigore Caracciolo (B), 71′ Ardemagni (A), 86′ Castaldo (A).
di Lucio Ianniciello
Buona la prima, i lupi vincono dopo che erano passati in svantaggio all’ultimo minuto del primo tempo. Una mazzata psicologica che si raddoppia con il rigore sbagliato da Castaldo nella ripresa. Il team di Novellino però voleva i tre punti e l’espulsione di Ndoj ha facilitato la rimonta firmata Ardemagni – Castaldo. Ottima prestazione di Molina, in ombra Morosini appena arrivato. I cambi di Novellino sono stati decisivi, la torre di Camarà ha fruttato il sorpasso.
L’Avellino scende in campo con la difesa da previsione, Lezzerini tra i pali. A centrocampo la sorpresa Moretti titolare, D’Angelo scala a sinistra, Lasik in panca. Attacco formato da Morosini e Ardemagni. Brescia col 3-5-2, il nuovo acquisto Gastaldello è tra le riserve, lo rileva Coppolaro. In mediana parte Machin con Somma e Bisoli sulle fasce, Caracciolo e Cortesi coppia offensiva. Le prime battute vedono i lupi cercare di far subito breccia, spunti di Molina e Morosini con cross dalle fasce che potevano avere miglior sorte. Al 16′ è il Brescia a tentare la via della porta ma la punizione di Caracciolo si perde abbondantemente sul fondo. Il match ora vive di una fase non entusiasmante, l’Avellino si ritrae, le rondinelle non pungono. Si vive di folate, Moretti al 23′ sprinta, vede Morosini , il portiere Gagno esce e sventa. Passa un minuto e Molina non è preciso con un tiro a giro. L’ occasione più importante, però, è del team di Boscaglia: Machin lancia per Cortesi, non scatta il fuorigioco e la girata del bresciano vede Lezzerini compiere un autentico miracolo. I lupi si scuotono, Laverone effettua un bel traversone per Ardemagni, zuccata fuori bersaglio. Negli ultimi minuti della prima frazione l’Avellino sbaglia qualche passaggio di troppo, è il caso di Morosini al 44′ servito da Molina. Dopo lo squillo di Machin, tiro dalla distanza parato, all’ultimo minuto di recupero Di Tacchio atterra Caracciolo, rigore che l’airone trasforma con un tiro potente, alto e centrale. I lupi imboccano il tunnel degli spogliatoi masticando amaro.
Novellino, espulso all’intervallo, punta su Castaldo, esce Morosini. Il Brescia imperversa, palo di Coly dalla distanza, poi ci prova Caracciolo. L’Avellino reagisce con un colpo di testa di Ardemagni parato di piede da Gagno. Al 60′ Somma bracca Rizzato e lo atterra in area di rigore, altro penalty che Castaldo batte angolato ma fiacco e Gagno neutralizza. Come complicarsi la vita. Lascia il campo anche Moretti, lo rimpiazza Camarà. Si passa al 4-2-3-1, D’Angelo e Di Tacchio a svangare. Il Brescia indietreggia e rimane in 10, espulso Ndoj per doppia ammonizione. Il lupo sente l’odore del sangue e pareggia, pregevole gioco di gambe di Molina che imbecca Ardemagni, facile il gol di testa della punta. Il Partenio Lombardi è una bolgia. Episodio dubbio in area bresciana su Ardemagni, Coly se la cava. Boscaglia toglie Lancini e Caracciolo per Gastaldello e Ferrante. I biancoverdi vogliono l’intera posta, girata debole di D’Angelo in area avversaria. Il frutto è maturo e lo coglie Castaldo, torre di Camarà, il giuglianese di testa insacca il 2-1. Spazio pure per Asencio ma Lezzerini deve fare un colpo di reni per salvare su un tiro di Tonali. Ben 5 i minuti di recupero. Gagno deve andare per le terre, ribatte con Castaldo in agguato. Finisce con ua zuccata alta del cervinarese Meccariello.