Avellino (4-4-1-1) Lezzerini; Laverone, Suagher, Migliorini, Falasco; Molina, D’Angelo (30′ st Moretti), Di Tacchio, Bidaoui; Morosini (24′ st Castaldo); Ardemagni (37′ st Asencio). A disp.: Radu, Pecorini, Marchizza, Kresic, Camarà, Ngawa, Lasik, Paghera. All. Novellino.
Foggia (3-5-2) Guarna; Camporese, Coletti, Empereur (22′ pt Chiricò); Gerbo, Agazzi (14′ st Deli), Vacca, Fedele, Rubin; Mazzeo, Beretta (32′ st Nicastro). A disp.: Pelizzoli, Agnelli, Loiacono, Fedato, Martinelli, Calderini, Floriano, Celli, Ramè. All. Stroppa.
Arbitro: Pinzani di Empoli
Assistenti: Dei Giudici di Latina e Lanotte di Barletta. Quarto uomo: Fiorini di Frosinone.
Note: Ammoniti:23′ pt Fedele, 25′ pt Molina, 33′ pt Gerbo, 34′ pt Agazzi, 37′ pt D’Angelo e Coletti. Recupero: 1′ pt, 2′ st. Angoli: 2-3.
Reti: 9′ pt rig. e 14′ st Ardemagni (A), 21′ e 36′ pt Morosini (A), 29′ pt rig. Mazzeo (F), 25′ st Castaldo (A).
di Lucio Ianniciello
Una vendemmia anticipata al Partenio Lombardi, asfaltato il Foggia di Stroppa. Tutto funziona a meraviglia fin dall’inizio, un mix di rabbia, dinamismo, organizzazione e cinismo. Squadra in palla, le punzecchiature tra il Presidente e il mister dopo la sconfitta di Cremona hanno sortito l’effetto sperato. Morosini e Ardemagni potenziali nuovi gemelli del gol, Castaldo entra e segna. Il Foggia non si è dimostrato pronto ad una partita del genere, contro un avversario del genere. Stroppa avrà tanto da lavorare, Novellino anche ma i lupi sembrano sulla buona strada.
In extremis il tecnico montemaranese deve rinunciare a Rizzato, lo sostituisce Falasco come esterno basso di sinistra. Per il resto il rientro, ampiamente previsto, di D’Angelo e Bidaoui a centrocampo, in avanti non si toccano Morosini e Ardemagni. Stroppa disegna la sua squadra col 3-5-2, Chiricò parte dalla panchina, Empereur in difesa. Beretta riferimento offensivo. La partenza dei lupi è a spron battuto, Bidaoui dentro l’area chiama il portiere Guarna a effettuare un intervento non facile, poi imbecca al centro Molina che non è lesto in spaccata ma l’arbitro aveva segnalato il fuorigioco. All’8′ i lupi trovano il giusto premio dell’inizio “a manetta”, Ardemagni colpisce il palo, sul prosieguo Rubin atterra Molina. Viene decretato il penalty che Ardemagni va a trasformare con decisione. Sorpreso il Foggia da questo inizio rabbioso dei biancoverdi, Bidaoui serve Morosini, tiro altissimo dell’ex Brescia. Poco prima un rinvio di testa coraggioso di Lezzerini ai limiti dell’area. Il marocchino è incontenibile, tiro a giro di poco fuori al 18′. L’Avellino martella e trova il raddoppio, Molina indovina il corridoio per Morosini, diagonale sul quale Guarna non può niente. Foggia in balia dei lupi, Stroppa toglie Empereur per Chiricò. Al 25′ Molina si becca un giallo per simulazione dopo essere caduto in area rossonera. La squadra di Stroppa si schiera col 4-3-3, Chiricò e Beretta a comporre il tridente offensivo col centrale Mazzeo. Al 28′ Pinzani vede un mani di Migliorini ma era coscia, Mazzeo va a battere il rigore e spiazzando Lezzerini accorcia. L’Avellino riprende a farsi subito pericoloso, tiro sull’esterno della rete di Morosini. Fioccano i gialli in casa Foggia, gli irpini sono in palla e triplicano, al 36′ Laverone effettua un cross calibrato per l’incornata vincente di Morosini. Doppietta per il gioiello di proprieta’ del Genoa. Gli ospiti cercano di scuotersi con due tentativi di Vacca e Chiricò, entrambi fuori bersaglio. Al 45′ li imita Agazzi. Si ciude il primo tempo con i lupi saldamente al comando.
Si riprende con una conclusione di Chiricò non lontana dalla porta difesa da Lezzerini, il portiere fa buona guardia. Più manovriero il Foggia, manca l’incisività e l’Avellino è pronto a far male. Dopo 10 minuti ci prova Fedele dalla distanza, la palla si spegne sul fondo. Il copione è rispettato e i lupi fanno poker, l’assatanato Bidaoui pesca Molina a due metri da Guarna, l’esterno incespica ma c’è Ardemagni a buttare la palla nel sacco, doppietta anche per il bomber milanese. Entra Castaldo, standing ovation per Morosini, ed è subito 5-1: traversa di D’Angelo e tap in di testa della punta giuglianese. Una festa al Partenio Lombardi. Novellino fa ruotare i suoi giocatori, entra Moretti per D’Angelo. Stroppa termina i cambi con Nicastro per Beretta. Anche Lezzerini può mettersi in mostra con una parata su un tiro da dentro l’area di Mazzeo. La partita non ha niente altro da dire, finisce in gloria per i lupi.