Lanusei (4-3-3): La Gorga; Kovadio, Esposito, Congiu, Carta; Demontis (1′ st Likaxhiu), Ladu, Nannini; Sicari (6′ st Floris), Bernardotto, Quatrana (28′ st Chiumarulo). A disp.: Chingari, Bonu, Righetti, Girasole, Tenkorang, Mastromarino. All. Gardini.
Avellino (4-3-3): Viscovo; Dionisi, Morero (3′ pt Capitanio), Dondoni, Parisi; Buono (19′ st Carbonelli), Di Paolantonio (24′ st Matute), Da Dalt (40′ st Ciotola); Tribuzzi, De Vena, Alfageme (8′ st Gerbaudo). A disp.: Lagomarsini, Mentana, Betti, Omohonria. All. Bucaro.
Arbitro: Costanza di Agrigento. Assistenti: De Nardi di Conegliano e Collavo di Treviso.
Note: al 47′ st Viscovo para calcio di rigore a Floris; ammoniti Congiu, Da Dalt, Matute; recupero: 2′ pt, 7’st.
Reti: 32′ pt rig. De Vena, 41′ st Tribuzzi.
di Lucio Ianniciello
Colpaccio dei lupi a Lanusei, vincono riducendo a 7 punti la distanza dalla capolista. Ancora tanti, ma sufficienti per non ritenere ammainata la bandiera della lotta alla leadership del Girone G. E’ la prima volta che i ragazzi di Gardini cadono in casa, ben 6 i punti ottenuti dall’Avellino a scapito dei sardi. Viscovo è stato grandioso, salvataggi e rigore parato a Floris che avrebbe potuto ringalluzzire i padroni di casa. L’Avellino ha avuto un inizio non proprio ottimale, infortunio a Morero e occasioni per Bernardotto, poi ha preso le misure giocando una partita intelligente pur se sotto pressione. De Vena fa 16, si fa perdonare l’errore di domenica scorsa dal dischetto e agguanta Marcheggiani in testa alla classifica marcatori. Ora il ritorno dalla lunga trasferta può essere più sereno, mercoledì di nuovo in campo, al Partenio Lombardi, contro il Flaminia.
Squadre a specchio, 4-3-3. I lupi devono fare a meno di Sforzini squalificato, Rizzo infortunato, Longobardi, Mithra, Tompte e Patrignani per scelta tecnica, oltre a Pepe, a Gragnano, con la Juniores di Dario Rocco, per acquisire il ritmo partita. Esordio di Alfageme, Dionisi scalza Betti come esterno basso di destra, Dondoni al centro della difesa con Morero, a centrocampo l’under è Buono, si accomoda in panchina Matute, il trio è completato da Di Paolantonio e Da Dalt, in attacco al centro c’è De Vena, a destra Tribuzzi e dall’altra parte l’argentino ex Casertana. I sardi schierano nella cerniera centrale di difesa Congiu anzichè Bonu, in mediana Demontis, Ladu e Nannini, Bernardotto boa del tridente offensivo, ai lati Sicari e Quatrana. Mille gli spettatori, un centinaio provenienti dall’Irpinia, giornata biancorossoverde. Solo un giro di lancette e Morero si accascia al suolo, da verificare se si tratta di problema muscolare o al ginocchio. Deve alzare bandiera bianca, lo rimpiazza Capitanio. Non comincia nel migliore dei modi per l’Avellino. La fascia di capitano passa a Dondoni. Al 7′ prima occasione nitida, sono i biancoverdi a beneficiarne ma Tribuzzi solo davanti a La Gorga si fa murare da quest’ultimo. All’11’ la risposta dei padroni di casa è altrettanto clamorosa, Dondoni perde palla e Bernardotto si invola verso la porta irpina, il suo diagonale scheggia il palo. Gli ospiti sono distratti, Bernardotto converge in area e tira, ancora palo esterno. La capolista insiste, è addirittura Alfageme a dover ripiegare su Bernardotto. Il team di Bucaro cerca di riassestarsi, invano al momento perchè al 26′ il solito Bernardotto è innescato in piena area, molto bravo Viscovo ad opporsi d’istinto alla sua conclusione. Il Lanusei ha costretto sulla difensiva i biancoverdi. Al 31′ però l’acuto ospite arriva, Di Paolantonio prova la sventola, netto il mani di Congiu, ammonito e l’arbitro Costanza assegna il penalty. De Vena va sul dischetto battendo La Gorga. Vantaggio pesante e a sorpresa. I sardi accusano il colpo, i lupi alzano il baricentro ma devono difendersi dai tiri avversari dalla distanza, due sballati e uno respinto. Ingenuo Da Dalt, si fa ammonire per una palla inattiva riposizionata. Finisce il primo tempo, Avellino avanti.
Primo cambio per il Lanusei, entra l’albanese Likaxhiu per Demontis. Passano 5′ e Gardini ricorre a Floris, esce Sicari. Bucaro invece inserisce Gerbaudo per Alfageme. I padroni di casa sono più propositivi, d’altronde devono recuperare, al 12′ Gerbaudo devia in corner, nel prosieguo Congiu è solo, il suo colpo di testa si perde sul fondo. Da Dalt avanza nel tridente offensivo biancoverde. Il ritmo e il possesso palla sono sardi, ma un assolo di Tribuzzi porta ad un tiro strozzato di Di Paolantonio. Bucaro fa rifiatare Buono, c’è Carbonelli. Un diagonale del defilato Quatrana è oltre la trasversale. Dopo poco l’Avellino trema, Bernardotto viene lanciato sulla corsa, la sua conclusione viene ottimamente neutralizzata di piede da Viscovo. Altri avvicendamenti, Matute per Di Paolantonio e Chiumarulo per Quatrana. Avellino a protezione del prezioso vantaggio, il Lanusei comunque è più lungo e si presta a delle ripartenze. Il subentrato Chiumarulo si mette in evidenza con una girata sotto la porta dei lupi, palla alta. Al 37′ da un affondo di Da Dalt la sfera giunge a Carbonelli che prova il missile, non preciso. Spazio a Nicola Ciotola, fuori Da Dalt, ultimo cambio per Bucaro. Dopo un giro di lancette i lupi raddoppiano, La Gorga fuori dall’area commette un errore grossolano, Tribuzzi è lesto a soffiargli il pallone e a depositarlo nella porta sguarnita. Non è finita perchè un braccio galeotto di Parisi vuol dire calcio di rigore per i padroni di casa. Sul dischetto va Floris, fenomenale Viscovo che con un balzo da felino para un tiro molto angolato, poi si crea una mischia, la difesa irpina fa da scudo. Dopo 7′ di recupero Costanza fischia la fine, l’Avellino espugna Lanusei.