Con il Trofeo Sibilla, istituito nella stagione sportiva 2015/2016 in memoria di Stefano Sibilla (ex calciatore granata, classe ’33, scomparso negli Usa il 30 aprile del 2015), ogni anno viene premiato un calciatore del Baiano che, secondo una giuria interna all’A.C. Baiano, è stato il migliore della stagione non solo dal punto di vista del rendimento in campo. La giuria, infatti, tiene conto anche di altri aspetti quali l’abnegazione, attaccamento alla maglia e lo spirito di gruppo.
Quest’anno la giuria ha deciso di premiare Salvatore Picciocchi, classe 96.
Sasà praticamente è nato con la maglia del Baiano addosso, ereditando la passione dal nonno paterno. Ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile granata, esordendo in prima squadra nel campionato 2010/2011 all’età di 15 anni. Ha saltato soltanto un campionato a causa di un’operazione al ginocchio dopo un grave infortunio nel campionato juniores. Anche quest’anno Sasà ha saputo ritagliarsi il suo spazio non mollando mai di fronte alle difficoltà, rimboccandosi le maniche e impegnandosi con costanza e serietà.
Bellissima la rete realizzata a Montoro con una perla del suo repertorio: il tiro dalla distanza.
A consegnare il Trofeo a Sasà è stato un ex Presidente, sempre vicino alla società, Generoso Lippiello.
Il Team Manager Franco Lippiello, invece ha consegnato un quadretto con la foto dell’esordio di Sasà e una frase che recita così: “Imparare tutto sulla vita con un pallone da calcio tra i piedi. È la storia di Sasà. Un ragazzo nato con la maglia del Baiano cucita sulla pelle, avendo ereditato il DNA granata dal nonno Salvatore. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili ha esordito in prima squadra a 15 anni. Complimenti Sasà.”