di Redazione sportiva
Matteo Ardemagni giunge in Irpinia tra l’entusiasmo dei tifosi, un vero bomber della cadetteria cercato dall’Avellino già un paio di anni fa. L’ariete firma un triennale per un’operazione da 600.000 euro, l’Atalanta lo cede a titolo definitivo dopo molti prestiti. “L’Avellino mi ha voluto fortemente, è una piazza entusiasmante. Non sono mai stato vicino al Bari, a me si è interessato più il Benevento che la Salernitana, ma l’Avellino è stata la società più concreta di tutte”. Dal punto di vista tattico non nasconde la sua indifferenza a giocare sia con una prima che con una seconda punta e a riguardo fa apprezzamenti a Gigi Castaldo: “E’ un giocatore di categoria superiore, mi piace il suo modo di giocare”.
Non si sbilancia sugli obiettivi: “Bisogna raggiungere il prima possibile la salvezza, ma prometto che la maglia sarà sudata in ogni partita”. Infine, nonostante non lo abbia avuto mai come allenatore, reputa Mimmo Toscano un ottimo maestro. “Ho fatto un mese di ritiro con l’Atalanta, certo non avevo il ritmo dei miei compagni che hanno preso parte alla Coppa Italia. Di testa sono carico, la condizione atletica arriverà”.