di Lucio Ianniciello
Dopo la cinquina al Foggia in casa Avellino c’è entusiasmo. Dopo tre giornate i lupi sono a 6 punti, a ridosso delle prime. Il calendario incalza, venerdì sera si va a Cesena e lunedì ci sarà l’anticipo dell’infrasettimanale in casa contro il Venezia.
Oggi ha parlato Matteo Ardemagni che così esordisce: “Siamo felici, con l’entusiasmo le cose riescono meglio. Certo, dobbiamo dosare le forze fisiche e mentali perché la B è lunga. Venerdì andremo a Cesena, sarà difficile, non ci dobbiamo far ingannare dalla classifica”. Contro il Foggia Molina e Bidaoui hanno fatto pentole e coperchi, assist men implacabili: “Molina già la conoscevo per averci giocato a Perugia, dopo la sfortuna dell’anno scorso ha fame. Bidaoui ha qualità incredibili, ne giovo sicuramente anche io. Facciamo girare palla per poi crossare, se loro fanno bene potrò segnare tanti gol”. Secondo il bomber non bisogna sbagliare l’atteggiamento mentale e l’approccio: “Se compi degli errori come a Cremona puoi farci poco. Li’ inoltre non abbiamo sfruttato le occasioni capitateci”.
Ardemagni si mette in mostra anche per le esultanze, che lui definisce simpaticamente “ignoranti” soffermandosi poi su questa sua bella partenza: “Non avevo mai iniziato così forte, 3 gol in 3 gare, nemmeno quando feci 23 gol totali. È un buon segnale. L’anno scorso per esempio avevo anche imbarazzo, fisicamente non ero io oltre alle altre vicissitudini. Adesso invece con la fiducia del mister e dei compagni riesco a star meglio. Sono un diesel, non entro subito in forma come Morosini. Voglio ancora migliorare, ho gli ultimi anni da giocare e punto a farli alla grande”. Il Cesena, prossimo avversario, è allenato da Camplone, tecnico col quale “ciuffo biondo” ha fatto 6 mesi a Perugia: “Momenti belli, venerdì lo saluterò ma è un avversario”.
Poi fa un quadro di questa Serie B e cerca di porre un obiettivo per i lupi: “Quest’anno è più insidiosa, ma noi siamo più forti dell’anno scorso. Dobbiamo comunque avere i piedi per terra e fare meglio della stagione passata, poi se siamo lì ci proviamo”. Un tipo passionale Matteo Ardemagni: “Mi chiamano terrone del Nord, sono genuino, do tutto. Qui sono caldi, ci tengono proprio come me. Fare bene ad Avellino è ancora più bello, qui ti senti giocatore”. L’allegria con annessi scherzi non mancano al bomber milanese: “Gente allegra Dio l’aiuta. Certo, ci vuole equilibrio ma io sono solare”. Infine svela quali sono state le sue punte di riferimento: “Diciamo Torres ma con i vari Vieri e Inzaghi mi sono ispirato a quest’ultimo, quando ci vediamo a Formentera siamo sempre a parlare”.