di Lucio Ianniciello
Avellino col vento in poppa dopo la vittoria di Novara, sabato arriva al Partenio Lombardi una seria candidata alla Serie A, l’Empoli di Vivarini. Lorenzo Laverone è netto: “Partita difficile, loro sono una squadra costruita per vincere. È la squadra da battere. Noi stiamo facendo bene e vogliamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario”. Le caratteristiche di Laverone sono ben note: “Quando gioco da terzino, spingo. Cerco di migliorarmi in fase difensiva, dipende dalle partite. Il mister, che mi conosce bene, saprà come utilizzarmi. Certo che sono diverso dai miei compagni Ngawa e Pecorini. La concorrenza fa bene, l’anno scorso fui spostato a sinistra per necessità e non riuscivo a crossare. È importante avere una rosa ampia e all’altezza”.
Ha raggiunto nella scorsa gara l’obiettivo di 200 gare in Serie B: “Sono contento. È un insieme di ricordi in 8 anni, dal Vicenza al Sassuolo. Spero di raggiungere obiettivi importanti anche con i lupi”. L’Avellino può essere la mina vagante del campionato: “È presto per indicare gli obiettivi, il primo è la salvezza, dobbiamo giocare e lavorare, continuare per la nostra strada”. La rosa dei lupi è più competitiva quest’anno, tutti potenziali titolari: ” Ci sono delle gerarchie ma chi sta fuori deve provare a cambiarle. Nell’infrasettimanale col Venezia ci sono stati cambiamenti, magari l’anno scorso non sarebbe stato possibile”.
Mancano 2 settimane per il derby con la Salernitana, già ora scappa la domanda: “È presto, sicuramente è una partita particolare per la città e anche per me che vengo da un’esperienza negativa a Salerno. L’anno scorso il derby d’andata lo feci dall’altra parte, poi non giocai né l’uno e né l’altro”.