di Lucio Ianniciello
Si chiude il mercato dell’Avellino. Niente botti al gong, come l’anno scorso con Ardemagni. La ragione è semplice, la dirigenza ha completato prima la rosa con le telenovele Marchizza e Morosini andate a buon fine. Nelle ultime ore si sono registrate solo operazioni in uscita, Soumare’ in prestito al Teramo e rescissione consensuale per D’Attilio, 26 gli elementi con i quali e sui quali può lavorare Novellino.
In porta il saluto di Radunovic e le entrate di altri due giovani che, presumibilmente, si alterneranno tra i pali: il romeno Radu, in prestito dall’Inter e Lezzerini, a titolo definitivo. Quadriennale per l’ex Fiorentina. Scelte coraggiose, quest’ultimo si è disimpegnato benissimo col Brescia, almeno tre interventi miracolosi ma non è una rondine che fa primavera. Il terzo è Iuliano.
La difesa cambia e si rinforza. Più affidabilità sulle fasce con Rizzato e Falasco a sinistra, Laverone e Pecorini a destra. Interpreti di ruolo e non adattati come l’anno scorso. Centralmente il botto è Marchizza, il giovane però dovra’ dimostrare sul campo tutto il bene che si dice di lui. Il confermato è Migliorini, altri lidi per Jidayi, Djimsiti e Perrotta, rispettivamente Pro Vercelli, Benevento e Pescara. Li rimpiazzano Suagher, Kresic e Ngawa. Il primo ha indubbia esperienza, ma viene da infortuni seri al crociato. Tuttavia la voglia di riscatto è notevole. Il secondo viene in prestito dall’Atalanta, il terzo rappresenta la scommessa belga di quest’anno.
A centrocampo non c’è stata l’operazione in uscita per Paghera. Al bresciano si aggiungono i confermati D’Angelo, cuore di capitano, Moretti, il rebus Gavazzi e Lasik. Omeonga finito al Genoa viene rilevato dall’ex Pisa Di Tacchio. Fisicità per il tranese, per le geometrie ci dovrebbe pensare il tecnico e flemmatico Moretti. Il coniglio dal cilindro è Salvatore Molina, “riabilitatosi” dopo la scorsa e sfortunata stagione. Nella partita col Brescia si sono visti sprazzi di vecchi fasti modenesi. L’altro funambolo sulla fascia è il marocchino Bidaoui, salta l’uomo come pochi ma deve essere più concreto.
In attacco la conferma di Ardemagni da’ certezza, il punto di riferimento è lui. Il colpo è Morosini, sempre vivo l’asse col Genoa, rinsaldato dopo l’arrivo del giovane spagnolo Raul Asencio. Il ragazzo è fatto di buona pasta, gradualmente Novellino dovrà inserirlo. Le voci di una possibile partenza di Castaldo erano posticce, difficile immaginare Gigi con un’altra maglia a carriera inoltrata. Alla fine ha strappato la conferma pure Camara’, scelta saggia per un giocatore che può dare il cambio di passo a partita in corso.
Il giudizio complessivo è un 6,5 per una squadra che può fare bene, rinforzata rispetto all’anno scorso. Sarebbe stato un mercato quasi da capogiro con un altro esterno, Melara e un’altra punta, per esempio Mustacchio. La maggiore solidità fa ben sperare, la squadra è tarata per una cadetteria grandi firme.