di Lucio Ianniciello
Ne ha fatta di strada Davide Zappacosta. Dall’Avellino al Chelsea campione d’Inghilterra dopo aver disputato tre stagioni in Serie A, la prima all’Atalanta e le ultime due al Torino. Mister Antonio Conte lo chiama a Londra, il Toro non può rifiutare, 25 milioni più bonus e 2,5 milioni a stagione per l’esterno basso. L’Avellino ha di che inorgoglirsi, la metà del cartellino costò 35 mila euro e il “carneade” galoppo’. Tre anni in Irpinia, il primo con Bucaro, gli altri con Rastelli, promozione in B e anno sfavillante in cadetteria. Davide fu scovato nell’Isola Liri, quarta serie, vivaio Atalanta. Proprio all’ombra del Partenio divento’ un giocatore, “si fece le ossa”, crebbe esponenzialmente. Fluidificante di natura, miglioro’ con Rastelli in fase difensiva. La grande sorpresa oggi, sul gong del calcio mercato. Si andrà a giocare le sue carte, in un top club europeo. Sempre legato alla squadra che lo ha lanciato nel grande calcio, è ritornato, quando ha potuto, nella sua vecchia tana per assistere ai match dei lupi. Si sentiva a casa, Avellino è la sua casa. Vette raggiunte, Nazionale Under 21, Nazionale maggiore, ora a Stamford Bridge dove assaporera’ Premier e Champions League. Vai “Zappa”, corri, non ti fermare.