Campania e Pnrr: Napoli accelera, Avellino e Salerno in ritardo. Solo 3 miliardi spesi su 23. Federcepicostruzioni: Avellino e Salerno le più lente. Spesi solo 3 miliardi su 23. Lombardi: “Troppi fondi fermi, serve un’accelerazione immediata”

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Napoli si conferma la città più efficiente della Campania nell’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con il 15% dei 6,2 miliardi assegnati già spesi. Tuttavia, il quadro complessivo della regione mostra un andamento preoccupante: su un totale di 23 miliardi, ne sono stati utilizzati appena 3 miliardi, con province come Avellino e Salerno che procedono a rilento.

Pnrr in Campania: i numeri del ritardo

Secondo il focus di Federcepicostruzioni, basato sui dati di OpenPNRR, il divario tra Napoli e le altre province evidenzia criticità nella capacità di spesa e attuazione dei progetti finanziati. Se da un lato il capoluogo partenopeo mostra maggiore efficienza, dall’altro il resto della regione fatica a mettere in campo le risorse disponibili, rischiando di perdere importanti opportunità di sviluppo.

L’allarme di Lombardi: “Bisogna accelerare”

Il presidente di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi, ha lanciato un appello per un cambio di passo immediato:

“Le scadenze del Pnrr si avvicinano e troppi fondi sono ancora bloccati nei cassetti della burocrazia. È indispensabile accelerare la spesa e l’attuazione dei progetti, altrimenti rischiamo di perdere risorse fondamentali per il rilancio del territorio”.

Il rischio concreto: perdere i fondi europei

Il ritardo nell’impiego dei fondi non è solo un problema di efficienza amministrativa, ma potrebbe tradursi in una perdita effettiva delle risorse europee. Il Pnrr impone scadenze rigorose, e se i progetti non verranno avviati e rendicontati nei tempi previsti, i finanziamenti non utilizzati potrebbero essere revocati, con gravi conseguenze per l’economia regionale.

La sfida dei prossimi mesi

La Campania ha di fronte una sfida cruciale: velocizzare la spesa e garantire la realizzazione delle opere finanziate per infrastrutture, trasporti, sanità e digitalizzazione. L’efficienza dimostrata da Napoli deve diventare un modello per l’intera regione, affinché il Pnrr non resti un’occasione sprecata, ma si traduca in un vero motore di crescita e sviluppo.