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La Regione Campania ha avviato i lavori per definire il calendario venatorio della stagione 2025/2026. Nella prima bozza, visionata in anteprima, spicca il ritorno della preapertura per la caccia al colombaccio, prevista nei giorni 1, 3, 7, 10 e 14 settembre, ma esclusivamente da appostamento temporaneo. La caccia a gazza e ghiandaia seguirà lo stesso schema.
L’apertura ufficiale della stagione è fissata per il 1° ottobre, con chiusura al 15 gennaio, rispettando così i limiti imposti dalla normativa. Per la maggior parte delle specie, invece, l’inizio dell’attività venatoria è fissato alla terza domenica di settembre, che nel 2025 cade il giorno 21. Tra le eccezioni figurano allodola, beccaccia, cesena, coniglio selvatico, lepre, starna, tordo bottaccio e tordo sassello, il cui prelievo sarà consentito solo a partire dal 1° ottobre, mentre per il moriglione l’apertura è fissata al 15 ottobre.
Alcune specie non sono incluse nella bozza, tra cui combattente, moretta, pavoncella e tortora. Inoltre, la Regione punta a prolungare la caccia fino al 31 gennaio per alzavola, turdidi e beccaccia, nonostante i possibili ricorsi. La caccia al cinghiale, in forma collettiva, potrà essere praticata tra il 2 ottobre e il 29 gennaio.
Va sottolineato che il documento è ancora in fase di definizione e, anche dopo l’approvazione della giunta, potrebbero esserci modifiche dovute a interventi giudiziari o regolamentari. L’esperienza della scorsa stagione, infatti, ha dimostrato come le decisioni del TAR possano incidere pesantemente sulle previsioni regionali.