
NAPOLI – Nessun comunicato ufficiale, nessuna dichiarazione pubblica. Ma l’incontro che questa mattina si è tenuto a Napoli tra il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e i capigruppo della sua maggioranza ha già fatto rumore. Un vertice a porte chiuse, di cui si è saputo solo grazie a indiscrezioni raccolte e rilanciate dall’ANSA, ma che si è rivelato politicamente decisivo per delineare la rotta verso le elezioni regionali del 2025, alle quali De Luca non potrà ricandidarsi dopo dieci anni consecutivi alla guida della Regione.
Il messaggio del governatore è stato netto: «No ai giochi della politica politicante romana. Serve una proposta condivisa da tutta la coalizione, che metta al centro le esigenze reali della Campania e dei suoi territori». Parole chiare, che confermano la volontà di De Luca di restare protagonista nella costruzione della futura coalizione, pur senza candidarsi direttamente.
Secondo quanto trapelato, De Luca avrebbe ribadito la necessità di consolidare e ampliare la coalizione, aprendo anche al Movimento 5 Stelle, tradizionalmente all’opposizione durante i suoi due mandati, ma ora ritenuto possibile interlocutore in chiave elettorale. Un’apertura che potrebbe ridisegnare gli equilibri politici del centrosinistra campano, alla vigilia di una sfida elettorale particolarmente delicata.
All’incontro hanno partecipato esponenti di peso della maggioranza: Mario Casillo (PD), il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, Vincenzo Alaia (Italia Viva), Valeria Ciarambino, ex M5S oggi alleata di De Luca, e il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola. Proprio quest’ultimo è tra i nomi più accreditati come possibile candidato alla successione, anche se De Luca non ha indicato alcun nome ufficiale. Ha però chiarito che il profilo dovrà essere condiviso da tutta la coalizione e “in grado di proseguire il lavoro svolto, con il consenso di tutti”.
Il punto di partenza, ha sottolineato il presidente, sarà il programma di governo realizzato nei due mandati, valorizzato dai risultati raggiunti ma aperto anche a nuove proposte e contributi. Una sorta di testimone programmatico da passare al futuro candidato del centrosinistra, per garantire continuità ma anche rinnovamento.
Nel silenzio delle dichiarazioni ufficiali, tra trattative, strategie e possibili alleanze, il futuro della Regione Campania ha già cominciato a delinearsi. E De Luca, seppur senza la fascia di candidato, resta al centro della scena.