Il sindaco di Casamarciano (NA), Andrea Manzi, più che arrabbiato minaccia “fulmini e saette” contro chi brucia foglie e sterpaglie nel territorio del suo comune che confine come è noto le aree di Nola, San Paolo Belsito, Visciano ed altri comuni. Il monito arriva sul suo profilo Facebook e minaccia di pubblicare i nomi dei trasgressori, ovviamente pescati in flagranza, i loro nomi sul social. Ovviamente è una minaccia visto che il fenomeno nonostante le leggi restrittive si ripete da anni. C’è stato qualche sindaco che ha chiuso un occhio, anzi tutt’e due per motivi elettorali. Ma questo fenomeno è una vera violazione della legge e tali fumi in alcuni casi sono nocivi alla salute. I più esposti sono i cardiopatici e chi soffre di patologie asmatiche e respiratorie, donne in stato di gravidanza e anziani. Qualcuno se ne uscirà con la solita frase; “questo è un paese agricolo” al quale diciamo che in una comunità seppur agricola, bisogna aver rispetto di tutti i cittadini, anche a chi il fumo fa male e può far ammalare. Su questa materia purtroppo la politica spesso prevale sulla ragione è molti sindaci trovano difficoltà ed emanare ordinanze. Questi paesi sono circondati da campagne che in questo periodo si trasformano in caso roghi incontrollati. C’e una legge che proibisce i roghi e non si possono nemmeno permettere le finestre (orari della giornata) unica cosa è distruggere le foglie secche e sterpaglie ma per alcuni contadini questo costa molto e preferiscono i grossi falò piuttosto che distruggere queste foglie. Quindi comincia la grande “Guerra” come dice Manzi contro gli incivili. Nicola Valeri