E’ stata celebrata ieri 22 marzo la giornata mondiale dell’acqua World Water Day data scelta dalle Nazioni Unite a partire dal 1992. Il tema del 2023 è il legame tra l’acqua ed i cambiamenti climatici. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. ‘Laudato si’, mi signore per sor’acqua, la quale è multo utile et humile et preziosa et casta”. Il cantico delle creature di san Francesco dovrebbe diventare il manifesto-simbolo delle istituzioni, delle scuole, dei partiti e delle associazioni perchè è un inno alla difesa del creato, delle sue creature animate ed inanimate. E’ impressionate come il poverello di assisi descriva l’ acqua come fonte inesauribile di ricchezza per l’uomo, la natura e l’ambiente. L’acqua rappresenta un bisogno primario per tal motivo va rispettata, amata, custodita e difesa. La sua umiltà è un bene di tutti senza distinzioni di razza, di religione, di cultura e stato sociale. L’umiltà dell’acqua si incastra con la sua utilità identificata con la vita ed il suo esserne parte integrante. L’acqua è preziosa perchè è un dono ricevuto bisogna conservarla e proteggerla dagli sprechi. L’acqua è casta perchè è trasparente, limpida, pura non presenta contaminazioni batteriche, virali e chimici. San Francesco impartisce a tutti noi una lectio magistralis. Purtroppo noi siamo muti, sordi e ciechi stiamo sperperando un patrimonio tante popolazioni non hanno acqua oppure lo hanno dilazionato; le precipitazioni sono diminuite così come le nevicate con una siccità sempre più crescente stiamo distruggendo il creato con i nostri comportamenti errati. Bisogna fermarsi, riflettere e porre rimedi prima che arrivi una catastrofe. I pozzi sono utili cosi’ come le case dell’ acaqua ma da soli non bastano. Bisogna smetterla di fare selfie e le autocelebrazioni un mio caro amico il prof. Dott. Antonio pasciuto presidente assimas associazione di medicina ambientale italiana ed europea ripete sempre quando affrontiamo un argomento e trovato una soluzione parziale : eppoi?si eppoi cosa facciamo oltre al pozzo ed alle casette dell’acqua? La rete idrica con le sue perdite ed eventuali contaminazioni dell’acqua fanno parte del pianeta acqua? Il riciclo dell’acqua utilizzata rientra nel pianeta dell’acqua? I cambiamenti degli stili di vita l’educazione al corretto utilizzo del pianeta acqua? L’inquinamento delle falde acquifere del suolo e del sottosuolo attraverso lo smaltimento di rifiuti tossici fanno parte della nostra lotta quotidiana di legalità contro le mafie per salvare il creato ed il pianeta acqua? Il simbolo del “be the change” sii il cambiamento della giornata mondiale dell’acqua 2023 è il: colibrì. La scelta di questo piccolo viene da una storia presa dalla tradizione del popolo quechua originario del Peru’. “Un giorno nella foresta scoppia un incendio. Tutti gli animali si salvarono. Si fermarono ai margini dell’incendio guardando le fiamme. Sopra le loro teste un colibrì andava avanti ed indietro verso il fuoco. Gli animali più grandi risero e lo presero in giro: dove vai? Non puoi spegnere da solo il fuoco ed il colibrì rispose’ faccio la mia parte e quello che posso”. Tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte senza girare la testa dall’altro lato. Prendiamo e facciamo nostro l’esempio di san Francesco. Laudato sì mi signore.
Dott. Filomeno Caruso Ultimi per la Legalita’ di don Aniello Manganiello- Lotta per la vita -Isde medici per l’ambiente – Ascolto donna Assimas.