Il sindaco di Cicciano, Giovanni Corrado, è stato protagonista di una vicenda che ha fatto parlare tutta l’area nolana, suo malgrado, dopo essersi prestato “alla sfida social” in cui si vede il sindaco, protagonista di un video in cui brinda con un dito di rucolino, tra l’altro dicendo: “mi raccomando, poco, non esageriamo!”
Tanto è bastato per montare una fumosa quanto sterile polemica con addirittura il deputato 5stelle Iovino arrivato a chiedersi se il primo cittadino fosse ancora degno della fascia. Tutto è nato dalla denuncia social di una consigliera di opposizione appartenente al Movimento5stelle e da esponenti locali della Lega. A far da scudo al proprio sindaco ci ha pensato la comunità, riempiendo la pagina di Corrado con innumerevoli messaggi di vicinanza e molto spesso addirittura deridendo chi ha montato tutto questo per puro interesse politico. Al post del sindaco in risposta all’accaduto, le centinaia e centinaia di like hanno messo definitivamente un punto ad una questione priva di senso di esistere. Il sindaco stesso, ci ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in merito:
“ a tutte le centinaia di persone che mi hanno inondato di affetto va il mio abbraccio sincero. A loro sono immensamente riconoscente per tale dimostrazione di vicinanza. Chi ha messo sù questo teatrino si è ritrovato a ferirsi egli stesso con la sua cattiveria gratuita. Ci tengo però, da persona educata, a dire che pur ringraziando infinitamente tutti quelli che mi hanno supportato, che non bisogna né deridere né offendere gli artefici di questa manovra che di politica non ha niente. Io non ripago con la stessa moneta e non scenderò mai nel personale perché certi livelli di bassezza, grazie a Dio e all’educazione della mia famiglia, non mi appartengono. Le offese gratuite e infondate, oltre che infamanti, sono come i boomerang, quando non vanno a segno tornano sempre indietro. Spero di non dover più perdere tempo dietro cose di una pochezza raccapricciante lasciando a loro, che evidentemente di tempo da perdere ne avranno, la magra soddisfazione di giocare ad interpretare i pirandelliani personaggi in cerca d’autore…”
Felice Sorrentino