Nel pomeriggio di ieri, si è tenuto a Cimitile il consiglio comunale.
Un consiglio iniziato subito all’attacco da parte del consigliere di minoranza Carmine Greco. Pronti, via! Neanche il tempo di leggere gli ordini del giorno che subito viene attaccato il presidente del consiglio Saverio Romano, reo secondo Greco, di aver mancato di rispetto al collega di minoranza Angelo Manganiello non facendo stampare (come di consueto) dei manifesti funebri a nome dell’amministrazione comunale nell’occasione della morte del padre di Manganiello. Il presidente Romano si scusa per l’accaduto e il consiglio procede, ma l’assessore al bilancio e vice sindaco Andrea Tavolario, appena finito di leggere la relazione sul bilancio, viene attaccato da Greco che gli dice: “Leggi una relazione scritta da altri ma non ne conosci e non ne capisci il contenuto…”
Prima dell’ultima votazione però, Greco parte di nuovo all’attacco e questa volta prende di mira direttamente il sindaco Nunzio Provvisiero. Lo accusa di aver creato contrapposizioni all’interno degli uffici comunali e di non aver preso (come hanno fatto invece gli altri comuni) dagli altri comuni o dalla Regione il personale per sostituire gli impiegati andati in pensione durante questi anni. L’accusa neanche troppo velata: “Non è stato fatto perché forse sono stati presi impegni in campagna elettorale, ma fino a quando ci sarò io a Cimitile si faranno i concorsi..!” Ciò ha comportato secondo Greco la paralizzazione della macchina comunale e ad avvalorare la sua tesi tira fuori la richiesta di mobilità del segretario comunale Pizzi puntualmente rigettata dal sindaco. “Lei non è più lucido, anche data l’età, per amministrare questo paese!” Queste le parole di Greco nei confronti del sindaco. A chiudere la querelle arrivano le parole del presidente Romano che invita ad avere un linguaggio più consono al luogo ed al profilo istituzionale del sindaco Provvisiero.
Insomma, una seduta di consiglio col botto…