Dopo aver seguito i lavori del Consiglio Comunale monotematico del Comune di Avellino sulla qualità dell’aria, possiamo ritenerci soddisfatti di questo primo passo compiuto dal consesso più importante tra i comuni irpini. Il tema ambientale è da sempre oggetto delle nostre azioni politiche e non possiamo non essere ottimisti riguardo il futuro, sperando che, la salvaguardia dell’ambiente, possa trovare spazio in più aule consiliari nell’immediato futuro.
Anche nel nostro comune, dopo diverse pressioni a trattare l’argomento, e dopo aver sollecitato anche l’amministrazione della vicina Aiello del Sabato, in sede di ultima discussione consiliare datata 30 dicembre 2020, abbiamo registrato un passo in avanti sul tema. Come gruppo di minoranza del consiglio comunale di Cesinali, prendiamo atto dell’accettazione, da parte del Sindaco, ad impegnarsi per avviare un tavolo di discussione con i comuni limitrofi per avviare la discussione e l’iter necessario a poter dare una prima risposta alla domanda su cosa respiriamo nella Valle del Sabato
Da diversi mesi ormai incitiamo l’amministrazione comunale di Cesinali ad installare un sistema di monitoraggio della presenza di polveri sottili PM10 e PM2,5 nell’aria. Infatti, dopo diverse discussioni dentro e fuori il Consiglio Comunale, il Sindaco Dario Fiore ha dichiarato che si attiverà in tal senso cercando di coinvolgere le altre amministrazioni locali vicine. È chiaro che il fenomeno ha una portata ampia per gli ambiti che interessa, dal trasporto privato e pubblico, al riscaldamento, agli stabilimenti produttivi fino alle attività agricole. Se riconosciamo la posizione svantaggiosa sul piano orografico, dobbiamo essere capaci di generarne virtù costituendo una rete di monitoraggio capace non soltanto di restituire un semplice dato ma di raccoglierne quanti più possibili da poter essere lavorati e rendere un servizio di informazione e prevenzione, oggi assolutamente necessario per garantire la salute dei cittadini e la vivibilità per il futuro.
Ben vengano le proposte circa il verde urbano e la collaborazione di un istituto agrario d’eccellenza come il De Sanctis, così come le possibilità date dall’impiego di materiali innovativi nella lotta alle polveri sottili come asfalti ed intonaci (in virtù di questo specifico caso pensiamo in particolar modo alle possibilità offerte dal più recente Superbonus). Insomma, non ci sono più scuse. Chi fino a ieri continuava a girare il capo ad altra parte facendo finta di niente, oggi non può continuare ad ignorare. Ci rivolgiamo particolarmente agli assessori all’ambiente: oggi ci sono competenze, strumenti ed evidenze che ci suggeriscono, se non ci obbligano, a rispondere all’esigenza di sapere cosa respiriamo, resta solo la volontà di fare.
Ci auguriamo che il nostro invito, raccolto in maniera unanime dalla maggioranza presente in consiglio comunale, possa trasformarsi presto in un impegno concreto.