Il 24 ottobre sindaco e giunta hanno approvato la delibera n.94 sulla Performance 2023 in cui si legge testualmente:
“…Nel territorio comunale risultano oltre 700 aziende impegnate nel settore primario (cioè nell’agricoltura)…
Le produzioni tipiche locali sono un vero e proprio volano…ed il fulcro di tutte è il Vino Nobile di Camposano…
La realtà poliziana (leggasi di Montepulciano) custodisce altresì numerose altre produzioni tipiche di eccellenza quali quella dell’olio, della Susina Mascina e molte altre.
Sul territorio comunale si trovano anche allevamenti di ovini per la produzione di prodotti caseari d’eccellenza premiati a livello internazionale e di bovini di razza chianina in selezione, altra eccellenza tipica legata alla Valdichiana.
Assai importante è anche il turismo, favorito dalla bellezza naturalistica del paesaggio collinare caratterizzato da una fitta vegetazione boschiva.”
È evidente che questa sia la descrizione del territorio e dei prodotti di Montepulciano in provincia di Siena, non solo copiata ma riadattata (sic!) goffamente e spudoratamente dal Segretario comunale e approvata da sindaco e assessori. E non varrà la spiegazione che è stato un refuso, poiché c’è la sostituzione cercata del nome Montepulciano con quello di Camposano (basta considerare il Vino Nobile di Montepulciano, marchio DOPG, chiamato in questo caso “di Camposano”).
Per cui, visto l’abbaglio preso da Segretario comunale e dalla Giunta, è evidente che due sono le possibilità: o sindaco e assessori non leggono quello che approvano, ed il Segretario nelle relazioni di diverte a irridere il mondo intero, o c’è una loro malafede ed il tentativo di prendere in giro i camposanesi, poiché sanno bene che quella descritta è una realtà fantasiosa e frutto di una intensa attività onirica.