Concorso per presidi in Campania, nuovo caso di incompatibilità: candidata è titolare di una farmacia

Concorso per presidi in Campania, nuovo caso di incompatibilità: candidata è titolare di una farmacia

 

Nuove ombre sul concorso per dirigenti scolastici in Campania. Un’altra segnalazione di presunta irregolarità arriva dal Comitato dei candidati esclusi dalla prova orale, che denuncia il caso di una candidata risultata tra gli ammessi al colloquio nonostante una evidente causa di incompatibilità.

Secondo quanto ricostruito dal Comitato attraverso documenti ufficiali e verifiche incrociate, la candidata in questione risulta assegnataria di una farmacia a Castello di Cisterna dal 30 maggio 2023, in base a un decreto della Giunta Regionale. Una situazione che, ai sensi dell’articolo 53 del Decreto legislativo 165/2001, renderebbe incompatibile la partecipazione alla selezione pubblica, vietando l’accesso a chi è impegnato in attività commerciali o imprenditoriali.

Il Comitato sottolinea come la candidata non solo non avrebbe potuto sostenere la prova scritta, ma avrebbe dovuto rinunciare alla propria attività prima di presentare domanda. A destare ulteriore preoccupazione è la circostanza che la stessa docente figura nello staff della dirigenza scolastica di un istituto di Afragola, insieme a uno dei commissari esaminatori del concorso.

La documentazione è stata trasmessa oggi ai legali del Comitato per un’integrazione della denuncia penale già in corso. Il concorso, attualmente sospeso fino al 28 aprile, è già oggetto di due ricorsi amministrativi e di denunce per presunte irregolarità nelle correzioni degli elaborati scritti.