“In questi giorni, drammatici per il conflitto in corso in Europa, per la siccità e per un’emergenza economica che nei prossimi mesi potrebbe diventare devastante per il nostro Paese, abbiamo avuto l’ennesima riprova dell’irresponsabilità del partito di Giuseppe Conte, quello che qualcuno si era spinto a definire “un leader del campo progressista” (sigh!).
Mettere in condizione Mario Draghi, cioè la migliore leadership che oggi l’Italia possa esprimere, di rassegnare le dimissioni certifica definitivamente la bontà e la lungimiranza della nostra scelta di essere all’opposizione dei governi Conte 1 e 2 e di non aver mai voluto aprire un’interlocuzione politico-elettorale – anche solo territoriale -con il M5S, che dimostra ancora una volta di essere un campione di populismo.
Mentre a Roma nelle prossime ore l’impegno di Più Europa e Azione sarà quello di lavorare perché si creino le condizioni per la permanenza di Mario Draghi alla guida del governo italiano, noi vogliamo (ancora) sperare che in Irpinia si smetta di favoleggiare di modelli autoctoni che, non si capisce per quale tocco magico, dovrebbero funzionare meglio che nell’intero Paese.
Solo liberando definitivamente il tavolo dalla presenza populista del M5S sarà possibile cominciare un lavoro – certo non facile – di costruzione di un progetto di governo adeguato a questa drammatica fase sia a livello internazionale che sul piano interno per famiglie e imprese.
La federazione liberaldemocratica Più Europa – Azione, orgogliosa di aver sostenuto un governo europeista, atlantista, che ha portato il nostro Paese ad essere leader internazionale in uno dei momenti più difficili. continuerà questo percorso che diventerà presto proposta di governo.
Il populismo era, è e resterà per sempre il peggior nemico dell’Italia: speriamo che questo ora sia chiaro veramente a tutti”.