
Era stato posto agli arresti domiciliari da appena due giorni per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, ma nella notte tra il 7 e l’8 aprile ha violato le restrizioni per recarsi a Scampia, davanti all’abitazione della moglie, armato di una mazza da baseball. Un uomo di 40 anni, residente a Casoria, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di evasione e danneggiamento aggravato, al termine di una pericolosa escalation di minacce e atti intimidatori.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il quarantenne, già coinvolto in un procedimento per “codice rosso” in danno di un’altra donna, avrebbe cominciato a tempestare la moglie di telefonate e messaggi, pretendendo di vedere il figlio nel cuore della notte. Al rifiuto della donna, l’uomo ha perso il controllo, minacciandola con frasi gravi: “Se non mi porti il bambino vengo e ti apro la testa.”
Pochi minuti dopo ha abbandonato la propria abitazione, dove si trovava ai domiciliari, ed è arrivato sotto casa della donna. Nonostante non abbia ottenuto risposta, le intimidazioni sono proseguite anche nella mattinata successiva. La 42enne, già vittima in passato di episodi mai formalmente denunciati, ha deciso di recarsi alla stazione dei carabinieri di Scampia per denunciare tutto.
Nel frattempo, all’uomo veniva notificato un atto di comparizione per l’interrogatorio di garanzia relativo all’arresto del 5 aprile. Un ulteriore pretesto che lo ha spinto ad agire nuovamente con violenza. Accecato dalla rabbia, si è presentato una seconda volta sotto l’abitazione della moglie, distruggendo il citofono e danneggiando la sua automobile con la mazza da baseball.
Fondamentali per il rapido intervento sono state le segnalazioni dei residenti e le immagini delle telecamere di sorveglianza. I carabinieri sono riusciti a rintracciarlo poco dopo nella sua abitazione di Casoria, dove è stato trovato ancora in possesso dell’arma usata per l’aggressione.
Per l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è scattato un nuovo arresto. Ora dovrà rispondere di evasione e danneggiamento aggravato, mentre l’intera vicenda è all’attenzione dell’autorità giudiziaria, che dovrà valutare ulteriori misure restrittive nei suoi confronti.