Si è tenuto ieri a Nusco il primo incontro tra le parti sociali e l’imprenditore Valerio Gruppioni che ha rilevato la Sai di Nusco dai tedeschi della Schlote.
Il piano industriale presentato, conferma la volontà di rilancio della fabbrica con la certezza degli investimenti ed il raddoppio della linea di produzione cheporterà entro il 2024 a nuove assunzioni e al completamento del polo dell’alluminio.
L‘investimento di diversi milioni di euro fa tirare un sospiro di sollievo ai circa 50 lavoratori rappresentati nel nella circostanza dal coordinatore Gennaro Iannaccone e dall’ Rsu Christopher Camerlingo.
Dopo il confronto c’è stata una visita all’interno dei reparti produttivi che hanno meravigliato l’intera delegazione per la tecnologia d’avanguardia (meccanica di precisione).
Il salvataggio della Sai, dichiara il segretario generale Giuseppe Zaolino è una iniezione di fiducia per l’Alta Irpinia.
A Gruppioni va dato atto del coraggio e della lungimiranza imprenditoriale.
Investire soldi propri in questa fase difficile dell’economia internazionale fa la differenza tra chi vive di quotidianità e chi guarda lontano per farsi trovare pronto alla ripresa.
La visita in settimana dei manager della Ducati significa proprio questo.
La Sai mette insieme il meglio della tecnologia italiana e tedesca. Personalmente sono rimasto stupito dell’automazione e dalla professionalità dei lavoratori.
Se vogliamo rilanciare lo sviluppo in Irpinia conclude Zaolino dovremmo prendere la Sai e il gruppo Sira come esempio da emulare.