Un evento molto sentito dai mercoglianesi e non solo, quello del Focarone di San Modestino il 14 febbraio a Mercogliano che quest’anno si arricchisce di un un momento conviviale molto particolare.
Una grande partecipazione di cittadini, associazioni e vicini di casa del Partenio è prevista per il tradizionale faló che quest’anno, oltre a festeggiare i Santi Patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano, vuole mettere al centro la condivisione, nella giornata del Fuoco e dell’Amore.
Una serata all’insegna dell’aggregazione spontanea e della condivisione, organizzata da un gruppo di giovani che hanno a cuore una tradizione raccontata loro dai nonni, insegnata dai padri e alla quale vogliono dare “nuova vita”, facendola diventare anche una vetrina di tutte quelle tipicità che contraddistinguono il territorio e l’identità mercoglianesi. Ma anche un momento di riflessione sulla storia e il significato di questo rituale così articolato e antico, che incontra oggi nuovi modi di coinvolgere e aggregare anche oltre i confini mercoglianesi.
Venerdì 14 febbraio, come ogni anno, si partirà con la dimensione religiosa dei festeggiamenti. Alle 18:00 si celebrerà la Santa Messa con le Cresime presso la Chiesa di San Modestino. A seguito della celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Avellino Monsignor Arturo Aiello, l’accensione del Focarone alle 19:00 nel piazzale della Funicolare, Benedetto dallo stesso Vescovo e dai Parroci Don Angelo Picariello e Don Vitaliano Della Sala.
Dalle 20:00 la serata proseguirà con la musica di One Man Band Michele Roscica – Uomo Orchestra Partenopeo, musicista e cantante blues di origini napoletane, famoso per la sua abilità nel suonare diversi strumenti contemporaneamente. Conosciuto anche come cantastorie, ha portato Napoli in tutta Italia e in Europa. Ha lavorato con artisti quali Franco Zeffirelli, Beppe Barra, Nino D’Angelo, Angela Pagano, e partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali. Ascoltando la sua musica, i presenti potranno prendere parte alla Cena d’Amore, un tavolo conviviale che vuole recuperare la dimensione umana del pasto. E tra una chiacchiera e l’altra, durante la degustazione delle prelibatezze locali preparate dagli stessi partecipanti, potranno nascere nuove amicizie e, perché no, nuovi amori.
Nella notte più romantica dell’anno, in occasione del Focarone 2020 in onore dei Santi Patroni, a Mercogliano ognuno sarà protagonista di una cena condivisa, dove ciascuno porta e dona all’altro qualcosa da mangiare, da bere o semplicemente i buoni propositi per creare un momento di scambio e arricchimento.