Consiglio Comunale molto infuocato quello del 30 Dicembre svoltosi a Forino. Pomo della discordia le dimissioni presentate e ritirare dall’ Assessore Lima. Discussione alla quale ha fatto seguito l’ abbandono dell’ aula da parte del Capogruppo di Opposizione Forino Polis Prof. Domenico Fruncillo il quale parrebbe essere stato ” censurato” durante il suo intervento. Ecco le parole del Prof Fruncillo che
Riceviamo e Pubblichiamo integralmente:
“E’ un dovere protestare di fronte agli atti di censura dell’Amministrazione comunale. Stasera alla fine del Consiglio Comunale nel corso del quale non avevo fatto mancare il mio contributo, ho dovuto abbandonare l’ Aula perché mi è stata tolta la parola mentre chiedevo di nuovo che il Sindaco e l’Assessore Lima dichiarassero le ragioni che avevano indotto lo stesso ‘assessore a presentare le dimissioni il 29 novembre e il Sindaco a riconfermare la giunta con stessi nomi e stesse deleghe in data 9 dicembre. Di fronte alla Censura, con grande disagio , sono stato costretto ad abbandonare il consiglio comunale.
Ho abbandonato il Consiglio Comunale per protesta verso un autentico atto di censura del mio intervento nel corso del quale , come detto , stavo rinnovando democraticamente l’invito al Sindaco e all’Assessore di rendere esplicite le ragioni delle dimissioni del 29 novembre, nonché quelle che hanno indotto il Sindaco il 9 dicembre a rinominare la stessa Giunta – stesse persone e stesse deleghe – e infine le ragioni per cui l’Assessore non ha ritenuto di insistere sulle dimissioni o sui motivi per cui si è convinto a desistere.
La comunicazione riguardava un aspetto eminentemente politico le dimissioni di un assessore e la nomina della stessa giunta. Se non si tratta di ragioni disdicevoli – come auspichiamo – perché non offrire attraverso il confronto in consiglio comunale la possibilità ai cittadini di essere informati e di valutare? Quali sono i timori? La nostra impressione sempre più fondata è che questa amministrazione si basi su un’idea avversariale della politica e che anziché esprimersi e parlare ai cittadini tende a considerare l’attività amministrativa cosa privata e addirittura riservata; ma la politica democratica ha a che fare con il pubblico ossia con ciò che è – e deve essere – accessibile e visibile a tutti.
Di fronte alla censura del mio intervento, , prima ancora di ascoltare l’argomentazione, non ho potuto che segnalare i mio profondo dissenso da tale modo di condurre la discussione politica nel luogo che dovrebbe essere la sede della discussione liberta, aperta e democratica.” Da .Bio