A margine dell’ intervista fatta una quindicina di giorni fa all’ Assessore Walter Apuzza ci eravamo ripromessi di riaggiornarci riguardo il problema idrico locale. Pur non essendo propriamente materia di delega comunale dello stesso Apuzza , lo stesso aveva preso l’ impegno di inviarci , appena sarebbe stato possibile dei ragguagli generali inerenti tale argomento. Promessa mantenuta con l’ invio di quanto segue da parte dell’ Assessore Walter Apuzza .
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO :
“L’emergenza idrica che sta attraversando la nostra Provincia negli ultimi due anni è forse la più la grave degli ultimi decenni, non vorrei indicare né le cause, né le colpe, che sarei monotono e demagogo, ma di fatto possiamo dire a gran voce che il comune di Forino di crisi idrica e disservizi dovuta alla sospensione dell’acqua, in questi ultimi due anni né ha sentito parlare solo dai mezzi di comunicazione e da incontri politici prolissi. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno quotidiano, certosino, fattivo e collaborativo dell’amministrazione comunale di Forino e l’azienda Alto Calore servizi. Dopo la nota dell’Alto Calore del 17/05/2024,in cui si comunicava finalmente dopo decenni la messa in esercizio del serbatoio di accumulo di 1200mc situato nella zona alta del paese località Peschiera, nella stessa si specificavano le molteplici criticità risolte ed elencate le attività e le pratiche da effettuare prima che si effettuano gli interventi di rifacimento di tratti di rete idrica sul
territorio; solo per chiarezza e trasparenza, vorrei citare sommariamente, gli interventi effettuati e determinanti come prima parte di partenza alla soluzione definitiva del problema . Il serbatoio definito alto, era innanzitutto sprovvisto di fornitura energia elettrica, abbiamo provveduto all’allaccio Enel che distava a circa 200 m, di conseguenza si è rifatto l’impianto elettrico nel serbatoio stesso. Altra criticità importante constatata, il maggior carico idrostatico prodotto dall’esclusione del serbatoio di riserva e compenso di Contrada a causa della sua insufficiente quota geodetica, in riferimento alla direttrice di Cassano, determinava in fase di esercizio numerose rotture a causa delle fatiscente condotte esistente. Alto Calore con la fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale, insieme abbiamo ritenuto opportuno realizzare al serbatoio denominato basso un impianto di rilancio, che
consente di alimentare il nuovo serbatoio alto di Forino. Risolta questa prima fase abbiamo constatato che la messa in esercizio del serbatoio alto determinava delle maggiori pressioni, che causavano delle frequenti rotture delle condotte, benchè solo in parte limitate con l’istallazione di appositi riduttori di pressione. Per questo motivo è stato necessario ripristinare ed efficientare l’originario funzionamento del serbatoio basso denominato carabina. Per questo motivo abbiamo deciso con piena convinzione e caparbietà, Alto Calore nella persona del responsabile AreaEsercizio,
insieme al suo staff e l’Amministrazione comunale, di adottare un nuovo metodo di approccio, cioè l’istallazione del Telecontrollo, che permetta di evitare spreco di tempo e denaro nella ricerca dei guasti, ottimizzazione d’investimenti,implementando un piano di manutenzione basato sui dati, evitare disservizi per gli utenti finali, evitare sprechi d’acqua, evitare degrado
e danni perché viene prontamente individuato un malfunzionamento, intervenendo con precisione e tempestivamente al ripristinare quanto prima all’approvvigiamento necessario all’utenza; inoltre attraverso lo studio dei dati, essenziali, per la pianificazione delle progettazione e degli interventi
sull’ efficientamento della rete idrica in futuro. Altra criticità importante risolta, sono stati gli interventi, di difficile esecuzione, sulle condotte in uscita delle
due vasche del serbatoio basso carabina, che a causa di un insufficiente e
diverso diametro nominale, determinavano un irregolare trasporto all’uscita del serbatoio basso, inoltre si è provveduto alla sistemazione ed eliminazioni
di altri manufatti del passato, che causavano frequenti disservizi alle utenze, che oramai possono considerarsi quasi del tutto superati. L’istallazione delle apparecchiature di Telecontrollo è basato sulle migliori pratiche internazionali di gestione del servizio idrico, dove dalle nostre parte non tutti sono d’accordo, soprattutto tra i “cosiddetti professionisti” ; ma dagli ultimi avvenimenti con mia grande soddisfazione, visto l’incontro cosi tanto voluto e ottenuto dai Sindaci irpini in Roma ,con il commissario straordinario nazionale
per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica Dott. Nicola Dell’Acqua, che nell’occasione ha ribadito e sottolineato come la
strada maestra e di partenza, è la digitalizzazione delle rete idriche. E visto, come pochi giorni fa, L’ ING. Cosenza Edoardo eccellenza del settore, ha comunicato insieme al direttore generale Sergio Demarco di ABC azienda gestore del servizio idrico di Napoli, il potenziamento del monitoraggio e telecontrollo delle rete idrica nella città capoluogo; quindi visto che in mancanza di ulteriori finanziamenti nel medio e lungo periodo, con i quali ristrutturare in gran parte la rete di distribuzione. Sono convinto dai fatti che
la strada intrapresa è quella giusta, sperando nel prossimo futuro di potenziare. Rivolgendomi ai politichesi e a tutti gli amministratori irpini dell’interland gestione Alto Calore servizi; prendendo come riferimento una famosa frase fatta da un grande Presidente Americano, che ho fatto mia: “Non chiedetevi cosa Alto Calore può fare per Te, ma chiediti cosa puoi fare Tu per Alto Calore. Se l’acqua è bene comune e gli enti comunali sono soci, insieme all’ente provincia maggior socio, in un periodo d’emergenza è doveroso un atteggiamento collaborativo e fattivo da parte di tutti. Il puntare il dito vuol dire
scaricare e non conoscere l’argomento , dimenticandosi che Alto Calore pur essendo, una grande azienda composta da risorse umane, sotto il profilo professionale di livello eccellente, è stata violentata e saccheggiata da una politica clientelare fino ad arrivare ad una conduzione di tipo familiare che non ha uguali, è un atteggiamento ipocrita che non risolve nessun problema. Mi auguro nel breve futuro, la scelta dell’istallazione del Telecontrollo e l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Forino sia condivisa e presa d’esempio da tutti i soci dell’Alto Calore servizi per il bene comune.” Da. Bio