(Riceviamo e pubblichiamo) “L’amministrazione comunale aveva predisposto un progetto per la demolizione e la ricostruzione dell’edificio scolastico di Petruro. Si tratterebbe di una buona notizia se non ci fosse la pessima notizia che il progetto non è stato ammesso al finanziamento dal momento che la Giunta comunale non aveva approntato gli atti di cofinanziamento.
Non si tratta di un errore tecnico e neppure di una mera dimenticanza, ma è espressione di una volontà politica e rivela un atteggiamento sfavorevole verso la comunità petrurese.
Assegnare all’opera un cofinanziamento, oltre a consentire al progetto maggiori probabilità di sovvenzione, avrebbe significato che l’amministrazione ha un effettivo interesse alla realizzazione dell’opera. Evidentemente, gli esponenti della giunta comunale formalmente aderiscono alle sollecitazioni di Petruro, in realtà se ne disinteressano perché in cuor loro non hanno maturato una reale attenzione alla condizione di disagio della comunità di Petruro.
Non hanno compreso che la costruzione del palazzo scolastico a Petruro non è faccenda meramente burocratica, ma riguarda l’esistenza, se non la sopravvivenza, della comunità petrurese.
Dedicarsi alle frazioni è condizione fondamentale per amministrare bene l’intero Comune ed è perciò necessario, per esempio, mettere mano alla metanizzazione di Celzi e di Petruro e a tal fine invitiamo l’amministrazione a istruire iniziative non di mera facciata, ma collocandole in contesti proficui che ne consentano il finanziamento e la effettiva realizzazione.
E invitiamo la maggioranza a riconsiderare la scelta di spostare il mercato settimanale al centro di Forino. Si tratta di una decisone che penalizza gli abitanti di Petruro, Celzi e Castello e crea enormi disagi ai cittadini residenti nell’area individuata.
Noi continueremo a vigilare per tutelare i diritti di tutti i Forinesi e non esiteremo a segnalare le insufficienze dell’attuale maggioranza consiliare che ha già sprecato diverse opportunità.
Riteniamo che debba essere garantita la fruizione del fondamentale diritto allo studio e assicurato l’accesso paritario alle opportunità di socializzazione e di crescita sociale a tutti i cittadini, a prescindere dal luogo di residenza”.