Si direbbe che l’ alunno abbia superato il maestro. Quale migliore affermazione, se non la presente, per dire che una frazione di Forino, in tal caso Celzi, ha da anni superato Forino riguardo l’importanza dei festeggiamenti ludico -civili nell’ ambito delle feste territoriali religiose. Infatti, se poco meno di dieci anni fa, si vedevano salire sui palcoscenici del Comune centrale gente del calibro dei Nomadi, degli Stadio, di Mango, di Barbarossa, Enzo Avitabile, altri ed altri ancora, da qualche anno, sono ormai le frazioni quali Celzi e Petruro ad avere “spodestato” Forino. Ad esempio proprio Celzi ,piccola frazione forinese, di poco piu’ di 300 anime, avra’ quest’ anno l’ onore di avere per la festa di Sant’ Anna 26- 27 luglio, il noto cantautore italiano Sal Da Vinci. Ma lo stesso, non e’ che l’ ultimo di una iridata serie di noti artisti , saliti sul palco della piccola frazione forinese, tra cui i Ricchi e Poveri, Eugenio Bennato , Biagio Izzo ed altri ancora. E Forino con la sua rinomata , forse lo era una volta, festa di San Nicola di Bari, patrono della cittadina, che richiamava proprio grazie “ai suoi nobili cantanti” gente da tutte le provincie della Campania, dove ha smarrito il suo frizzantino smalto? In effetti, gli ultimi anni, soprattutto dal 2010, se non ultime note presenze Silvia Mezzanotti e Massimo Di Cataldo, non e’ che abbia infiammato piu’ di tanto le anime forinesi e non solo, in una regressione continua, silente ed inesorabile. Non si possono addurre deficienze ad alcuno, anzi solo ringraziamenti a tutte quelle persone che in questi anni, anche togliendo tempo , forze a famiglie e figli hanno cercato di portare avanti la festa del Santo Patrono, forse solo l’ ingenuita’ di essersi affidati ad impresari di artisti non all’ altezza della piazza forinese. Cio’ ha comportato pero’ nel tempo, un distacco lento della gente, alla festa del caro Patrono visto che le aspettative non si conformavano a quanto offerto. Ci sta anche da dire che un comitato non puo’ e non dovrebbe farsi carico delle tantissime processioni annuali locali, soprattutto i costi delle bande musicali i quali ricadono sul ricavato della festa del Santo Patrono. O si uniscono, o si riformano oppure la meta’ sul bilancio del Comitato San Nicola e meta’ alla Chiesa locale. Cosi come anche i costi delle luminarie installate per l’ intero Corso Roma. Diminuire gli archi di luci e risparmiare sui costi; basta il simbolo di luce. Si perche’, diciamocela tutta, i devoti forinesi , e’ vero che in primis attendono il loro Santo Patrono San Nicola , ma allo stesso tempo e’ anche vero che attendono per i festeggiamenti, anche l’ artista rinomato , per sentirsi loro stessi rinomati di poter invitare amici e conoscenti alla loro importante festa patronale. Ed un paese di 4.000 anime , con tutto il rispetto parlando , non puo’ vedersi superato da una frazione Celzi di 300 anni con artisti di alto rango, come lo e’ Sal Da Vinci che sara’ ospitato il 27 luglio alle ore 22.00 con ovazioni ed entusiasmo di persone provenienti da tutta l’ Irpinia. Complimenti a Celzi; per Forino staremo a vedere. Daniele Biondi