Nella notte di San Nicola tutto può accadere, anche miracoli. Così gli antichi avi forinesi , si legavano al Santo di Mira tra fede e credenza. Allo stesso tempo è la notte di Babbo Natale quella che dal 5 dicembre porta al 6 giorno della solennità liturgica di San Nicola di Bari patrono di Forino. Un tempo nel paese dei sette colli, le persone del posto la vivevano riunendosi attorno al camino e tra qualche castagna arrostita, due patate sotto la brace ed un buon bicchiere di vino, si attendeva nella notte gelida, la prima luce dell’alba per recarsi alle 6 di primo mattino al Santuario al Castello per ascoltare la prima messa dedicata al Santo. Per tutti i forinesi era giorno di festa , giorno sacro. Nei nostri tempi moderni le tradizioni non sono cambiate, ma mutate ed arricchite da nuovi scenari anche più folcloristici, ma il 6 dicembre, giorno di San Nicola rimane sempre un magico giorno, dove tutto viene dimenticato, pensieri, disgrazie, preoccupazioni; San Nicola porta questo nei cuori dei forinesi, in una tradizione ancor più vissuta da adulti, anziani, giovani, famiglie e bambini grazie all’arrivo del leggendario Babbo Natale che partito dal Santuario in collina del Santo Patrono , anima i cuori di un intero popolo elargendo gioia caramelle e leccornie varie , durante il suo tragitto che lo vede passare per Castello, Celzi e Petruro prima di arrivare a Forino intorno alle 21.00 di sera. Anche quest’anno Santa Claus organizzato dalla locale Libertas, per la gioia di migliaia di bambini locali e forestieri, non mancherà, e questo è per il trentesimo anno consecutivo. Ma anche i riti sacri con le Sante Messe al Santuario del Patrono in collina con orario 11. 00 mentre in paese nella Chiesa di Santo Stefano con orario 10,30 e 18.00. Dunque tanto, e molto altro ancora, per un 6 dicembre giorno di San Nicola che una volta arrivato si spera passi più lento che mai. Per la gioia di tutti. Daniele Biondi