In questi giorni mi e’ capitato di transitare per la frazione Celzi di Forino, in Via Carpini con precisione nella zona degli ex prefabbricati pesanti e lanciando qualche fugace sguardo al paesaggio circostante, la vergogna ha superato la mia meraviglia nel vedere uno spettacolo davvero indecoroso. Ruderi di prefabbricati pesanti , li buttati come scheletri agonizzanti, memori di una lontana sciagura del terremoto 1980 che ancora riaprono pungenti ferite di sangue, le quali non sembrano essersi rimarginate ma che al guado travasano dolore ed indignazione di un degrado inqualificabile, di una bruttura senza termini . Ho creduto qualche istante di essere nelle” favelas di Mogadiscio”. Mi sono destato dicendo tra me e me “forse è solo un sogno” ,ma rivoltando lo sguardo ho rivisto tutto e mi sono reso conto che era pura realtà, quell’immagine degradante ed obbrobriosa , con la speranza che quegli anemici scheletri di quei prefabbricati sono solo obbrobrio e non contengano anche altro nel loro putridume. Gia’ in altre occasioni me ne sono occupato, tanto e’ che a settembre 2018 parea aver aleggiare in me un certo ottimismo visto che , in data 5 settembre c.a , sul sito albo del Comune di Forino, attraverso la Determina n.140 del 29/8/18, l’ente comunale diede luogo di liquidare la cifra di 16.338,00 euro alla Ditta Sirio Ambiente affidataria come regolare bando, dello smantellamento , del trasporto e dello smaltimento di quei cupi e smunti prefabbricati pesanti.Da quella data nulla di nulla e’ accaduto. Solo ludibrio di quei luoghi, proliferanti di sporcizia, animali e degrado, accentuato dal caldo estivo.Nella speranza che quanto prima si ponga davvero fine a questa faccenda DANIELE BIONDI i