Era venerdì 29 luglio 2022 quando su volontà dell’attuale Amministratore Comunale di Forino, dopo circa 20 anni, il Mercato del Venerdì , svolto nel piazzale e nella Via antistante lo Stadio “Acierno” veniva trasferito in via De Leone e via Mazzei, arterie viarie al centro della cittadina irpina. Ora a quasi due mesi di distanza, monta la protesta di tantissimi cittadini ai quali fin dal principio lo spostamento del Mercato Settimanale davvero non è andato giù di buon grado. Alla forte protesta ha seguito e sta seguendo una petizione popolare atta al ritorno nella vecchia sede dei mercatari . La sottoscrizione popolare in effetti raccoglie le rimostranze di vari cittadini del comprensorio forinese. Cittadini del centro che lamentano a voce alta problemi di parcheggio, viabilità, inurbani rumori ed addirittura gravi problemi di igiene e salubrità urbana visto che a confronto della vecchia zona, la nuova non è fornita neanche di bagni pubblici dove i mercatari possano degnamente fruire per i loro fisiologici bisogni. Ai Cittadini del centro fanno eco quelli delle frazioni limitrofe , in special modo quelli di Petruro e Celzi , ai quali a loro dire l’ Amministrazione ha precluso rovinosamente un servizio, un diversivo visto che nel posto dove era collocato precedentemente, il mercato risultava essere di facile e rapido raggiungimento e molto pratico anche per poter parcheggiare auto e ciclomotori. La Petizione che al momento racchiude la firma di ben 300 persone a breve sarà consegnata al Sindaco ed ai Capigruppo Consiliari di maggioranza ed opposizione. Ma come ci fanno notare i promotori dell’ iniziativa, se quantunque non si riuscisse ad addivenire ad una soluzione appropriata, il passaggio successivo sarà quello di rivolgersi con un ufficiale esposto al Prefetto di Avellino ed alle competenti autorità sanitarie in particolare la competente Asl al fine di verificare in tutto e per tutto il rispetto delle leggi, delle normative e dei regolamenti vigenti in materia con costituzione di parte . Staremo a vedere gli sviluppi. Daniele Biondi