Dal 4 fino al 10 novembre nuovo sciopero dei giudici di pace che bloccheranno circa 200mila procedimenti per protestare contro il progetto di riforma della magistratura onoraria, che secondo i G.d.P la riforma accentua la precarietà’, con un aumento della competenza per valore addirittura pari al 600%, senza che siano riconosciuti i piu’ elementari diritti (stabilita’ del rapporto, tutela della maternita’ e della salute, previdenza, ecc…), arrivando addirittura a rimettere alla discrezionalita’ della pubblica amministrazione lo stesso pagamento degli stipendi, tutto a danno dei cittadini che dovranno chiedere giustizia dinanzi a un giudice precario, senza diritti, che sara’ investito della trattazione di oltre l’80% del contenzioso civile.