
“Nessuno può affrontare la vita in modo isolato. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti, e nella quale ci aiutiamo a guardare avanti. Come è importante sognare insieme! Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme. Sogniamo come un unica comunità, come viandanti fatto della stessa carne umana, come figli della stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!” – Enciclica Fratelli Tutti
Questo passaggio della Enciclica Fratelli Tutti, è forse quello che mi ha maggiormente colpito, insieme al tema dei diritti dei popoli, al valore della solidarietà e dell’amore nei rapporti istituzionali ma anche privati.
Il richiamo continuo alla pace , alla fine di ogni guerra, alla cultura della inclusione, della condivisione e della non discriminazione.
Papà Francesco ha forse rappresentato l’ultimo baluardo per la costruzione di un mondo migliore fondato sulla piena ed effettiva realizzazione delle libertà e diritti universalmente riconosciuti.
La sua dipartita, il gioco dopo che Gesù è risorto ci addolora tantissimo e ci fa riflettere sul senso delle sue tante riflessioni e parole, destinate a noi fedeli, e molte inascoltate dai capi politici mondiali.
La morte di Papa è una perdita non sono per il mondo cattolico e per la Chiesa, ma per tutto il mondo che credeva nei valori della democrazia, della partecipazione, dei diritti umani e della pace universale, per realizzare la destinazione universale dei beni sulla terra , nella perenne ricerca del dialogo e del rispetto, per diffondere la cultura dell’amore, della tolleranza, dell’amore , della convivenza e della gentilezza.
Papà Francesco, ha segnato una stagione importante è il suo pensiero guiderà per sempre il mondo intero e non solo i fedeli cattolici.
Dott. Marco Grossi