Nella tremenda esplosione, trenta anni fa, vennero spazzate via le vite del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti che li scortavano, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
I loro nomi, insieme alle loro storie, non potranno mai essere dimenticati, intrecciate nel destino a quelle del giudice Paolo Borsellino e dei poliziotti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina che solo 57 giorni dopo, nell’attentato di Via D’Amelio a Palermo, pagarono con il prezzo più alto il loro essere in prima linea per la difesa di legalità e democrazia.