Al 30 settembre 2021 le riscossioni da entrate contributive dell’Istituto, pari a € 144.328 mln, registrano un incremento di € 9.047 mln (+6,7%) rispetto allo stesso periodo del 2020.
Malgrado le importanti agevolazioni contributive finalizzate a favorire il recupero dell’occupazione introdotte nel 2021, le riscossioni da entrate contributive dei primi nove mesi del 2021 sono tornate pressoché agli stessi livelli del 2019(-440 mln).
Con riguardo ai principali aggregati delle gestioni dei lavoratori, rispetto ai dati del 2020 si rileva che:
- le entrate contributive della gestione aziende si attestano a € 85.752 mln, con un incremento di € 7.640 mln (+9,78%);
- il gettito contributivo dei lavoratori autonomi è pari nel complesso a € 9.153 mln, con un decremento di € 308 mln (-3,25%). Si ricorda che la legge di bilancio 2021 ha introdotto l’esonero parziale dal versamento dei contributi 2021 a favore dei lavoratori autonomi, con reddito 2019 non superiore a € 50.000, che abbiano subito nel 2020 un calo del fatturato o dei corrispettivi pari almeno al 33 per cento rispetto all’anno precedente;
- le entrate della gestione separata si attestano a € 6.253 mln, con un incremento di € 682 mln (+12,24%);
- le entrate relative ai lavoratori domestici sono pari a 881 mln, con un incremento di 140 mln (+18,88%);
- le entrate dei contributi gestioni pubblicheregistrano un incremento di € 908 mln (+2,2%), per un totale di € 42.167 mln.