Dopo attenta verifica interna all’ASIDEP oltre ai mancati pagamenti ai 54 dipendenti, si è scoperta una evasione contributiva di oltre (2 milioni di Euro).
Il punto di domanda che lavoratori e sindacato si fanno è mai possibile che società pubbliche che dovrebbero osservare più di altri le regole, si macchino di reati così evidenti e possano restare impuniti?
I 12 dipendenti di ASI, alcuni mesi fa intimarono al Presidente Pisano di regolarizzare lo stesso problema e furono subito accontentati.
Diversamente sta avvenendo per i 54 dipendenti di ASIDEP.
La società evade da oltre tre anni i contributi all’INPS di Avellino e si appresta anche a chiedere una cassa integrazione, mentre si trova in liquidazione. Lavoratori e sindacato si chiedono come sia possibile che accada tutto questo tra l’indifferenza delle istituzioni.
Per questo abbiamo deciso nei prossimi giorni di denunciare al Direttore provinciale dell’INPS e al Direttore provinciale dell’ITL di Avellino la questione, oltre a fare una nota al Giudice Delegato del fallimento CGS da cui provengono i 54 lavoratori dell’ASIDEP.
La depurazione ha bisogno di un progetto di rilancio e non di toppe che non risolvono la questione.
Il soggetto gestore che avrà questo compito, dovrà partire con il proposito di offrire servizi che vadano oltre la depurazione, utilizzando al meglio le professionalità dei 54 dipendenti.
Le RSU e le Segreterie Provinciali di Fismic, Uilm e Fiom si stanno adoperando per fare chiarezza su tutta questa problematica e andranno avanti determinati per difendere, il lavoro i 54 dipendenti e la legalità che in questa Provincia fa fatica ad essere praticata.
(Comunicato Stampa).